I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. QUELLA MOSTRA PER IL DOLFO
di Marco Pastonesi | 01/06/2019 | 07:39

 

Lui che sprinta in pista, e vince. Lui che sprinta su strada, e perde. Lui che alza le braccia al cielo. Lui che – con timidezza - stringe la mano a Fausto Coppi. Lui che viene minacciato – è un gioco – da Fiorenzo Magni. Lui a tavola con Gino Bartali. Lui che spinge Alessandro Fantini. Lui che passa sotto un passaggio a livello. Lui che si fa la doccia sotto una fontana. Lui che bacia una miss.

A Camalò (Treviso) trenta pannelli di fotografie e articoli e una figurina Elah incorniciata raccontano la storia a pedali di Adolfo Grosso. A cielo aperto, nel cortile di una casa, quasi di fronte alla pizzeria che Adolfo aprì e che il figlio Ezio conduce. Una mostra affettuosa e rivelatrice, aperta soltanto ieri, per il passaggio fulmineo del Giro d’Italia. L’ha realizzata Adriano Martini, suo vicino di casa, scavando negli archivi, fotocopiando, sottolineando, ordinando e regalando, anzi, restituendo tutta la passione che Grosso aveva trasmesso ai suoi compaesani in nove anni da professionista, disputando sette Giri d’Italia, un Tour de France, otto Milano-Sanremo e otto Giri di Lombardia, e vincendo una decina di corse.

Lo chiamavano “l’antigregario”, perché Dolfo aveva il suo carattere: lui, per servire e riverire, non era adatto. “Mi vogliono morto a fare il gregario – confidava Grosso a Rino Negri il 3 luglio 1953 al Tour de France – ma io non mi faccio mettere nel sacco. Io non voglio fare l’asino. Se c’è da dare una mano non mi tiro indietro; ma il cavallo da tiro, fin da questo momento, no!”. Il 4 luglio Grosso rincarò la dose: “Non mi fermerò più per gli altri. Ho bucato dopo aver dato la ruota a Bartali, ma nessuno è venuto in mio aiuto. Me la sono legata al dito. Lo dica sul giornale. Non la smentirò”. E Magni, che ne era il capitano alla Wilier, “è spiacente dei mugugni di Grosso: ‘E’ così bravo, quel ragazzo!’”. Il 5 luglio, stufo marcio, Grosso mantenne la parola e abbandonò la corsa.

Emilio Violante, sulla “Gazzetta dello Sport”, lo aveva ribattezzato “l’intrepido D’Artagnan del ciclismo italiano”, “l’acchiappanuvole della bici”, “il poeta bohemien tra i corridori”. E raccontava di come, arrivato nell’Atala al Giro d’Italia 1956 “con un morale da spaccare le pietre, bastarono due giorni per mettere a bagnomaria il suo spirito di combattente. Perché Fantini aveva conquistato la maglia rosa. Perché Astrua, sul Penice, aveva detto chiaro e tondo che tra quelli che avrebbero potuto vincere la tappa ci stava benone. Perché Monti, volenti o nolenti, era pur sempre libero di fare la sua corsa. E Padovan pensava agli arrivi in volata. E Coletto era indisposto e aveva negli occhi le ombre infide della paura di arrivare in tempo massimo. E Barozzi era lontano dalla forma”. Insomma: “In una squadra formata per metà da capitani, di gregari effettivi non ve n’era che uno: lui, Adolfo Grosso, l’antigregario per temperamento”. Anche Violante sembrava disarmato: “E questa, scusate, è quasi un’ironia”.

Dolfo era fatto così: genuino, diretto, istintivo. Al Giro d’Italia 1954, nella quattordicesima tappa, la Torino-Brescia di 240 chilometri, pare che rifilò un cazzotto a Tranquillo Scudellaro. La giuria si riunì tutta la notte e solo la mattina successiva fu dichiarato il verdetto di assoluzione per insufficienza di prove, ma dopo la corsa Grosso rimase a piedi tre mesi. Al Giro d’Italia 1955, nella prima tappa, la Milano-Torino di 163 chilometri, tentò il colpaccio, attacchi e contrattacchi, fughe e controfughe, ma niente da fare, e ricevette le 50 mila lire del premio della combattività. “Si vede – commentò - che mi hanno perdonato”.

Erano gli anni di Bartali, Coppi e Magni, però Grosso sapeva distinguersi. A modo suo. Quel Giro di Campania 1953, lui arrivò primo, ma i fiori li consegnarono a Coppi, e lui, per la delusione, per la mortificazione, non trattenne le lacrime. E quella Parigi-Roubaix 1955, undici uomini in fuga, tra cui quattro italiani – Conterno, Gervasoni, Pettinati e lui - , bloccati da un passaggio a livello al km 220. Perché lui, Grosso, era l’uomo delle fughe: “Piuttosto che aiutare il capitano – spiega Adriano Martini - tra borracce e ruote, tra spinte e inseguimenti, preferiva andare in fuga e tirare per sé, stando all’aria e sperando di arrivare in fondo. La sfortuna o il destino era che, il più delle volte, le sue erano fughe solitarie. E così si spremeva, si consumava, si sfiniva con le proprie forze”.

ARTICOLI CORRELATI

L'ORA DEL PASTO. CAMALO', DOLFO E IL SENSO DEL GIRO

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Dopo aver portato le bici da strada e gravel Canyon all'apice del successo agonistico, la superstar spagnola Alejandro Valverde, uno dei più grandi corridori della sua generazione, ha firmato oggi...

Il nuovo copertoncino ENERGIA EPS TLR lanciato da CST Tires guida una vera rivoluzione, infatti, come capostipite ad alte prestazioni del segmento stradale del noto marchio taiwanese, è il primo...

Selle Italia presenta la nuova "White Range", una collezione che vede protagoniste le sue selle più iconiche – Flite Boost, SLR Boost e Novus Boost Evo – ora disponibili nell'elegante...

Nel ciclismo di oggi le perfromance migliori si ottengono sempre tramite preparazione e tanto impegno ma anche affidandosi a prodotti innovativi e aerodinamici come accade per il Casco Chrono di...

Ultraleggero, efficiente e sicuro, ma anche sostenibile nella sua produzione grazie al carbonio riciclato..così si presente il nuovo Shuttle Cage Z, il nuovo portaborraccia di Topeak. Leggero e resistente Questo portaborraccia...

Il “Gold Winner” è uno dei premi più ambiti in ambito ciclistico e quest’anno va alla Merida eONE SIXTY SL! È stato uno dei momenti salienti dell’annuale fiera Cyclingworld Europe...

NABICO, il produttore di nastri da manubrio personalizzabili 100% Made in Italy, condivide oggi con voi alcune curiosità riguardo questo accessorio spesso troppo sottovalutato. Dal principio ad oggi le cose...

Per il quarto anno consecutivo e fino al 2027 le maglie di classifica del Tour of the Alps, la gara Euroregionale UCI Pro Series, che si svolgerà dal 21 al...

È grazie a 4Guimp che arrivano in Italia le selle automodellanti prodotte da Reform, marchio canadese già vincitore di importanti premi internazionali come l’Interbike Innovation Award. Automodellanti, avete capito bene,...

Nimbl e RCS Sports & Events annunciano una nuova partnership con il lancio di una scarpa in edizione limitata dedicata al Giro d’Italia. Questa collaborazione rappresenta l’unione tra due eccellenze...

Colnago stupisce ancora e presenta l'ultima evoluzione della serie V: la Colnago V5Rs. Il team di Colnago ha potuto lavorare su una base già solida, visti i tanti successi ottenuti...

La maglia Gregarius Pro Made in Italy e la maglia Damask sono due prodotti che rappresentano con assoluta maestria l’eccellenza tipica dell’artigianalità italiana, un vanto per noi tutti ma anche...

Caracal è lo pneumatico tubeless ideato e prodotto da Hutchinson per completare la propria gamma gravel e si tratta di un prodotto davvero molto interessante che può affrontare diversi tipi...

Specialized alza il livello della performance trail con le nuove Traverse SL II Hydra 2, ruote in carbonio progettate per i rider che cercano la combinazione perfetta tra leggerezza, controllo...

Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto unico nel panorama internazionale e sono state pensate e realizzate...

Il 2025 per MAXXIS è un anno a tutto gravel! Dopo aver messo a punto la collezione l’estate scorsa con i nuovi Reaver, la rivoluzione pensata e applicata dal marchio...

Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese avete davvero molto scelta in questo momento, infatti, il mercato...

Nel panorama ciclistico professionistico non esistono realtà più uniche, divertenti e innovative di quella della Unibet Tietema Rockets. Da quest’anno è entrato a far parte di questo magico mondo anche...

Dopo aver lanciato lo scorso anno la Nago R4 PAS 3DMSS, la prima sella Prologo ultraleggera con cover multi settore stampata interamente in 3D, l’azienda italiana amplia la propria gamma...

Taipei Cycle si conferma una fiera di calibro mondiale e anche nel 2025 non ha tradito le attese. Tra le belle novità troviamo sicuramente un grande prodotto italiano, ovvero il...

Oggi Trek ha presentato una nuovissima vernice Project One ICON Chroma in collaborazione con Shimano, che celebra gli iconici gruppi Dura-Ace del marchio. Per decenni, la componentistica DURA-ACE ha abbellito...

Garmin ha appena presentato Varia™ Vue, la prima luce frontale da 600 lumen dotata di videocamera frontale 4K per salvare automaticamente le clip in caso di rilevamento di incidente. Quest’ultimo dispositivo...

Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la scelta finale a mio avviso resta molto personale, almeno per...

Ogni novità immessa mercato ha certamente il suo peso e merita attenzione, ma quello che viene generato dallo Specialized Science Club ha sempre la stessa caratteristica: spaziale! È con grande...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy