Il colore di
Sidi è il
rosa, il rosa del
Giro d’Italia.
Il Giro 101 ha fatto vivere tre settimane di forti emozioni, dalla
storica grande partenza da Israele fino al suggestivo traguardo finale
di Roma, 21 tappe per oltre 3500 km scanditi da fughe coraggiose, salite
esaltanti e sprint spettacolari.
Sidi ha vinto il Giro 101. Si perché il Re di questa edizione memorabile è Chris Froome (Team
Sky). Quando tutto ormai sembrava perso, Froome con un’impresa d’altri
tempi, nella durissima tappa del Colle delle Fineste, è andato a
prendersi la maglia rosa. Maglia che ha difeso alla
grande il giorno seguente nell’ultima tappa di montagna a Cervinia,
prima di godersi la passerella finale a Roma.
“Total Look” in stile rosa per Chris Froome per la passerella nel centro storico di Roma, oltre alla maglia…casco, bici e ovviamente le scarpe. Froome ha pedalato l’ultima tappa con le calzature Sidi Shot “Limited Edition Giro d’Italia”,
un modello dalla grafica grigio/rosa speciale che Sidi ha voluto
realizzare per celebrare l’edizione numero 101 della corsa rosa. Questa
scarpa è stata inserita nel merchandising ufficiale del Giro ed è
disponibile anche per tutti gli appassionati nei migliori negozi di
ciclismo.
Nel palmares di Chris Froome ci sono 6 Grandi Giri: 4 Tour de France, 1 Vuleta Espana e ora 1 Giro d’Italia. Froome ha messo insieme una tripletta sensazionale vincendo di fila Tour e Vuelta del 2017 e ora il Giro del 2018.
Sono solo 7 i corridori nella storia del ciclismo che sono riusciti a
vincere tutti e tre i Grandi Giri: Anquetil, Gimondi, Merckx, Hinault,
Contador, Nibali e ora Froome.
Numeri impressionanti per il corridore britannico del Team Sky che è
saito sul podio finale in 10 degli ultimi 13 grandi Giri a cui ha
partecipato (ne ha disputati 16 in totale in carriera). Tra Tour, Giro e
Vuelta Froome ha vinto 14 tappe.
Ricordiamo che da Gerusalemme Sidi ha preso il via con 48 corridori
in gruppo (176 in totale al via), distribuiti in 13 squadre e in
rappresentanza di 20 nazioni. 4 le squadre tutte Sidi, in cui tutti i
corridori utilizzano le calzature Sidi: 3 World Tour Astana Pro Team, Bahrain Merida, Katusha – Alpecin e la wild card Wilier Triestina – Selle Italia.
5 le vittorie di tappa centrate da Sidi quest’anno al Giro, tutte belle e spettacolari.
La prima è arivata sull’Etna, protagonista il colombiano Esteban Chaves (Mitchelton Scott).
La seconda è arrivata per mano di Matej Mohoric
(Bahrain Merida) a Gualdo Tadino. Il giovane talento sloveno già
campione del mondo prima tra gli junior e poi tra gli under 23 in questo
Giro ha fatto capire a tutti che si sentirà parlare molto di lui in
futuro.
Due le vittorie di tappa di Chris Froome che ha conquistato le due tappe più dure di questo Giro, prima quella con arrivo sul Monte Zoncolan e poi quella di Bardonecchia con la “Cima Coppi” del Colle delle Finestre dove ha compiuto la sua impresa per vincere il Giro.
La quinta vittoria l’ha conquistata lo spagnolo Mikel Nieve (Mitchelton Scott) che ha vinto, al termine di una lunga fuga, l’ultima tappa di montagna, quella con arrivo a Cervinia.
Sul podio finale di Roma oltre al primo posto con Chris Froome Sidi ha occupato anche il terzo gradino con il bravissimo colombiano Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) che ha anche conquistato la maglia bianca destinata al miglior giovane del Giro. Tra i due, secondo, il vincitore del Giro dello scorso anno Tom Dumoulin.
Oltre alla maglia rosa, sulle spalle di Chris Froome c’è anche un’altra maglia importante, quella azzurra che contraddistingue il miglior scalatore del Giro.
Un successo totale quello di Sidi, dal primo all’ultimo posto…si perché Sidi ha conquistato anche la “maglia nera”
del Giro101. Non una vera maglia ma un “simbolo” da sempre molto
valorizzato nelle grandi corse a tappe. L’ultimo in classifica è Giuseppe Fonzi
del team Wilier Triestina – Selle Italia, con un ritardo di 5.48’.37”.
Un applauso anche a lui che ha lavorato tanto per la sua squadra e che
ha stretto i denti e dato il massimo per arrivare fino al traguardo
finale di questo indimeticabile Giro d’Italia.
Un Giro indimenticabile per Chris Froome che lo ha vinto, indimenticabile per tutti i corridori - dal primo all’ultimo -
che vi hanno partecipato, per i tifosi che lo hanno seguito sulle
strade e in tv, per i giornalisti che lo hanno raccontato e per Sidi che
lo ha vissuto.