Ad cinque mesi dal via, già vacilla il primato d'iscritti del Rally di Romagna Gyproc Saint Gobain, in programma dal 31 maggio al 4 giugno a Riolo Terme.
Nelle ultime settimane dell'anno, infatti, la segreteria organizzativa è stata letteralmente presa d'assalto dalle richieste tanto che, ad oggi, si sono già iscritti 230 atleti.
Dunque, a 180 giorni dall'evento, mancano appena una quarantina di pettorali per raggiungere quota 270, record della manifestazione stabilito nel 2017, quando i partecipanti dell'edizione precedente, di fatto, raddoppiarono: "Le richieste sono davvero tantissime - spiega Davide De Palma - soprattutto considerando che mancano ancora sei mesi al via. Di questo passo, penso che supereremo tranquillamente la quota dello scorso anno, avviandoci ormai ad un nuovo incredibile primato". L'obiettivo, dunque - a questo punto realistico - è avvicinarsi ai trecento iscritti, un dato che proietterebbe la rassegna di Riolo nell'olimpo delle manifestazioni europee più numerose nel segmento delle corse a tappe per Mtb. Un exploit che non sorprende più di tanto il presidente del Romagna Bike Grandi Eventi Stefano Quarneti che, in questi anni, con la forza della squadra, ha saputo creare da una semplice passione un evento dal respiro internazionale: "Anche quest'anno - spiega lo stesso Quarneti - si conferma il trend di sempre, ovvero la presenza prevalente di iscrizioni provenienti dall'estero. E' un dato che ci ha sempre caratterizzato e che, ogni anno, dà impulso alle promozioni turistiche che abbiamo sempre agganciato all'evento".
La mission, infatti, è fare del territorio faentino una location di riferimento per gli appassionati della mountain-bike, magari creando, attorno alla celebre cava di gesso, un percorso aperto tutto l'anno: "Durante la settimana di gara - conclude Quarneti - gli alberghi di Riolo si riempiono tutti con un importante beneficio economico che si riverbera su tutte le attività locali. E' la dimostrazione che il filone ciclo-turistico continua a funzionare alla grande. Dunque, come proviamo a spiegare da tempo alle istituzioni e agli enti pubblici, con adeguate strutture e la giusta promozione, qui a Riolo Terme ci sarebbero tutti i presupposti per creare un filone turistico bike-friendly in tutte le stagioni dell'anno".
Tra gli iscritti, tra l'altro, si alza il livello tecnico, tanto che nel tabellone dei partenti già oggi figurano alcuni interpreti blasonatissimi del settore mtb: "E' un dato che certifica la bontà del nostro lavoro - aggiunge Davide De Palma - ma non lo riteniamo un elemento prioritario, nel senso che il Rally di Romagna, a dispetto dei suoi motivi agonistici, vuole essere prima di tutto una grande festa popolare all'insegna della condivisione. E, anche se oggi questa manifestazione ha ormai assunto un profilo internazionale, non ci dimenticheremo mai di questi valori".
L'edizione 2018 del Rally di Romagna partirà il 31 maggio (ore 16.30) con un prologo di 15 chilometri e 500 metri di dislivello. Prevista una “partenza controllata” da Riolo con direzione "Cava di Monte Tondo" da dove avrà inizio la tappa con arrivo collocato nella località termale. Il Rally prosegue il primo giugno (ore 9) con una frazione di 47 chilometri (1700 metri di dislivello) con partenza e arrivo a Riolo Terme. Il giorno dopo (sabato 2 giugno) si pedala per 55 km (1900 metri di dislivello) con partenza alle 9 da Riolo ed arrivo a Casola Valsenio. La tappa regina del Rally è fissata, invece, nella giornata di domenica: 90 chilometri (2900 metri di dislivello) con partenza ed arrivo sempre nella località termale. Gran finale lunedì 4 giugno con la quinta tappa: 40 km (1000 metri di dislivello) con partenza (ore 9) ed arrivo a Riolo. Grande novità di questa edizione sarà la sostituzione della tradizionale Gran Fondo con la prima "Ultra Marathon della Romagna", una suggestiva novità per il territorio romagnolo che si svolgerà su una distanza di 90 chilometri con 2900 metri di dislivello.