Ogni Granfondo ha i suoi motivi d’interesse, che possono anche cambiare in base all’evento e alla sua portata. A Carpaneto Piacentino la manifestazione è tutta incentrata sul nome del suo organizzatore, Giancarlo Perini e non potrebbe essere altrimenti visto il peso specifico che l’ex corridore ha avuto nel mondo dei professionisti non solo per le sue capacità e per le sue imprese che l’hanno portato a svettare anche al Tour de France, ma anche, anzi soprattutto, per la sua simpatia. Simpatia che è diventata una forza attrattiva tanto da spingerlo, lui e la sua società, a cambiare il nome della Coppa Piacentina mettendoci direttamente la sua firma…
La manifestazione ha comunque anche altri validissimi motivi d’interesse, perché si tratta di una Granfondo che rispecchia fedelmente il periodo in cui si disputa, ancor di più nel 2018 quando la gara sarà spostata in avanti di una settimana posizionandosi al 15 aprile. Tre percorsi di gara impegnativi ma alla portata di tutti, un test probante a un paio di mesi dall’inizio della stagione. Il lungo è di 124 km per 2.520 metri con una lunga salita, quasi 20 km per arrivare a Prato Barbieri e poi tanti brevi strappi con pendenze che raggiungono anche il 15%. Il medio è di 95 km per 1.570 metri, il corto di 59 km per 950 metri. Ma attenzione: nei mesi invernali qualche novità potrebbe anche saltar fuori dal cilindro…
Una novità già c’è ed è l’adesione della gara alla Coppa Lombardia, che si affianca al Giro delle Regioni confermando la crescita dell’evento alla sua 14esima edizione. Epicentro della corsa sarà il Centro Sportivo Comunale in Via San Lazzaro dove saranno posizionati tutti i servizi e sarà dato il via alle ore 10:00. Capitolo iscrizioni: la quota di 30 euro è estesa fino a tre settimane prima della gara, poi si passerà a 40 euro. Particolare promozione per i team con almeno 10 iscritti: il costo è ridotto a 27 euro sempre con chiusura a tre settimane dalla corsa. Le iscrizioni possono essere effettuate online attraverso il sito http://www.teamperini.com, a meno che non si provveda direttamente all’abbonamento ai circuiti e con l’appartenenza a due di essi fra i più importanti, il risparmio è assicurato.