Il cielo è sempre più blu su Mondovì. E le iscrizioni continuano ad
arrivare nella “capitale” monregalese che dopo la 69° edizione della
Coppa Bruno Giacosa, andata in scena domenica scorsa, farà da cornice
naturale alla ventesima edizione del Giro delle Valli Monregalesi.
Una manifestazione all'insegna della sicurezza. La
sicurezza che fa la differenza in gara. Soprattutto al Giro delle Valli
Monregalesi, quarta prova del prestigioso circuito Coppa Piemonte, in
programma domenica nel comprensorio monregalese (partenza ore 9,30 da
Corso Europa).
Il piano sicurezza studiato e realizzato da Domenico Pizzi
Mantella, presidente della Ciclo Amateurs Mondovì, Matteo Gazzola e
Luca Asteggiano, direttore di organizzazione, denota la sensibilità del
comitato organizzatore nella prevenzione dei rischi e sicurezza dei
ciclisti in gara.
In tutto saranno in servizio 40 volontari, 5 infermiere
volontarie, 6 ambulanze 5 auto-mediche, 5 medici, coordinati dal dottor
Davide Gasparino, responsabile sanitario, che sarà coadiuvato dal
volontario Cri, Matteo Gazzola, responsabile dell'organizzazione e del
coordinamento. In supporto al Comitato CRI di Mondovì interverranno
anche il Comitato CRI di Cuneo, con una automedica e il Comitato CRI di
Susa, con un posto di comando avanzato, che permetterà la
geolocalizzazione di tutti i mezzi presenti, al fine di poter rispondere
prontamente alle chiamate di soccorso. Il Posto di soccorso avanzato è
allestito dal Comitato Cri di Mondovi e sarà collocato nell’area di
partenza e arrivo della gara, a cui è prevista la partecipazione di
circa duemila ciclisti.
«La Croce Rossa - è il commento di Viviana Beltrandi,
presidente del Comitato CRI di Mondovì - è presente al Giro delle Valli
Monregalesi con tutto il proprio supporto di mezzi e di persone, grazie
alla collaborazione di tre Comitati, Mondovì, Cuneo e Susa, cui va il
mio ringraziamento. Come in altre occasioni, dove è prevista la presenza
di migliaia di persone, la Croce Rossa metterà a disposizione la
propria professionalità per poter essere in grado di dare risposte
concrete in caso di ogni possibile emergenza. È una partecipazione che
vuole anche far conoscere “sul campo”, come la CRI sia non solo soccorso
con le ambulanze, ma partecipi attivamente ai momenti di aggregazione,
per far conoscere le tante attività che svolge quotidianamente»
A cui si aggiungono ben trenta scorte tecniche del gruppo S.T.A.G. e 150 postazioni presidiate da personale Asa.
Recentemente i dirigenti della società organizzatrice
hanno effettuato anche un sopralluogo lungo la salita della Colla del
Prel, Cima Coppi della prova regina, che sarà scalata nel finale salendo
dal versante di Corsaglia per raggiungere le località di Bossea, nel
cui territorio sorge la Grotta di Bossea prima grotta turistica
italiana, e Prato Nevoso, località sciistica che fa parte del Mondolè
Sky, prima di ricongiungersi con il percorso medio a Frabosa Sottana.
Grazie alla collaborazione di Marco Bersezio, ciclo
presidente del Gs Passatore, gli Amici di Fontane e i tecnici della
provincia di Cuneo sono stati effettuati alcuni interventi per mettere
in sicurezza diversi tratti della salita del Colla del Prel. Ma il
comitato organizzatore invita i partecipanti a prestare attenzione in
alcuni tratti del percorso.
“Dopo gli eventi alluvionali dello scorso inverno il manto
delle strade interessate dall’attraversamento delle due prove è
comunque, in generale, discreto – sottolinea Luca Asteggiano – in alcuni
tratti si evidenziano però smottamenti e conseguentemente manto
stradale sporco di fogliame o brecciolino.
Si segnala al km 87,5 del percorso Granfondo (dopo il
primo tratto di discesa da Viola st Gree a Pamparato) l’attraversamento
di un cantiere con passaggio obbligato a sinistra (in salita), invitiamo
i partecipanti a prestare comunque la massima attenzione ed agevolare
l’eventuale passaggio di mezzi di soccorso. La salita al Prel è stata
ripulita da tronchi e massi, resta comunque un fondo particolare in
quanto continui piccoli smottamenti rendono il manto stradale non
perfettamente pulito”