Mancavano solo i freni idraulici per completare quello che oggi è forse il gruppo stradale più avanzato presente sul mercato, ovvero lo Sram eTap.
La prestigiosa casa americana, importata in Italia da Beltrami, ha recentemente diramato le prime immagini e le relative caratteristiche dei nuovi accessori che renderanno l’eTap compatibile con i freni a disco.
Grande attenzione è stata rivolta alla modulabilità della frenata, vero e proprio tallone d’Achille per i freni a disco. Il fenomeno del bloccaggio è uno dei principali inconvenienti che possono verificarsi con una frenata simile, soprattutto quando il fondo stradale non è regolare o è bagnato. Come con la prima introduzione del Red, le nuove leve HydroHC™ offrono l’opportunità di effettuare alcune regolazioni per personalizzare la presa e consentire a tutti di trovare il migliore set up. Le leve, più sottili ed ergonomiche, possono quindi essere avvicinate o allontanate dalla curva manubrio (reach) e può essere anche regolato il gioco di frenata. L’impugnatura tra manubrio e leve è un parametro che subisce fortissime variazioni a seconda delle dimensioni delle mani del ciclista e simili regolazioni danno il privilegio di potersi inserire meglio alla guida della bici.
Il miglioramento rispetto alle leve destinate al Red meccanico coinvolge anche lo spurgo del circuito frenante grazie alla tecnologia Bleeding Edge™, operazione che diventerà ancora più facile anche per chi non è un genio di meccanica.
Le pinze saranno compatibili con i sistemi FlatMount e PostMount e i comandi si potranno accoppiare solo con cassetta, guarnitura e catena ad undici velocità. Ora tocca alle case produttrici di telai, non sarebbe male vedere qualche telaio predisposto unicamente per la tecnologia WiFli™ con gli unici cavi deputati al sistema frenante. L’evoluzione sulla due ruote va avanti, freni a disco compresi. Per toccarli con mano? Bisogna aspettare ottobre 2016.
Giorgio Perugini