Il marchio SIDI, della Sidi Sport, è stato inserito nel Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale, un riconoscimento che attesta oltre cinquant’anni di dedizione e competenza nella produzione di articoli per il ciclismo e il motociclismo. Istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico, il titolo è riservato ai marchi d'impresa registrati o utilizzati in modo continuativo da almeno cinquant’anni, impiegati nella commercializzazione di prodotti o servizi realizzati da imprese italiane con un forte legame al territorio.
Fondata nel 1960 a Maser, Sidi è oggi riconosciuta a livello globale per la produzione di calzature tecniche per ciclismo e motociclismo. L’azienda ha saputo rivoluzionare il settore grazie all’introduzione di tecnologie innovative, come la chiusura a rotore, le suole in carbonio e i sistemi anti-iper-estensione, che hanno imposto nuovi standard di eccellenza. La collaborazione con atleti leggendari, tra cui Francesco Moser, Giacomo Agostini, Alberto Contador, Chris Froome e Tony Cairoli, ha consolidato il rapporto unico tra il brand e il mondo delle competizioni. Entrata a far parte della holding Italmobiliare nel 2022, Sidi distribuisce i suoi prodotti in oltre 60 Paesi, continuando a progettare e produrre in Italia soluzioni che consentano agli sportivi di raggiungere il massimo delle performance. L’iscrizione al Registro dei Marchi Storici sottolinea l’impegno costante di Sidi nel preservare la propria identità, fondata su solide radici italiane e una visione proiettata verso il futuro.
Davide Rossetti, CEO di Sidi Sport, dichiara: "essere inclusi nel Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale rappresenta un traguardo importante e un simbolo di continuità nella nostra visione.
Seguendo la linea guida tracciata da Italmobiliare quando ha scelto Sidi, noi abbiamo il compito di approcciare al futuro con slancio, mantenendo vivi, al contempo, i valori di qualità e innovazione che ci hanno guidato fino a qui. Questo riconoscimento sottolinea la nostra identità, costruita su solide radici territoriali, che continueranno a orientare il nostro percorso."