L’idea non è nuovissima, ma nel caso di Everysight Raptor si può definire davvero ben realizzata: stiamo parlando degli occhiali da bici che proiettano direttamente in sovraimpressione sulle lenti tutte le informazioni relative all’esperienza sportiva in corso e dunque velocità, distanza, watt e così via.
La storia di questa idea è molto interessante perché prende le basi da una tecnologia (da 100.000 dollari) che inizialmente era pensata per i caschi dei piloti di caccia da combattimento, che dovevano tenere sotto controllo i parametri del velivolo senza distrarsi troppo e senza muovere eccessivamente il capo. Con la stessa base sono stati creati questi occhiali per ciclisti, che puntano alla realtà aumentata come soluzione comoda e pratica.
Che cos’è la realtà aumentata? Come racconta la parola stessa, è una realtà arricchita di informazioni, in questo caso digitali, che vengono “montate” o meglio dire proiettate su ciò che i nostri occhi stanno osservando. Nell’esempio degli occhiali Everysight Raptor, basterà indossarli per scoprire: velocità, distanza, pulsazioni cardiache e watt. Ma le potenzialità sono infinite, dato che se si utilizzano accessori come il calcolatore di cadenza di pedalate, anche questo numero potrà essere sempre a disposizione.
Una soluzione come quella già vista sulla proposta di Garmin oppure da Recon, ma con una maggiore ottimizzazione e un minore spazio occupato. Grazie alla tecnologia “Beam”, i dati saranno proiettati sulla porzione di lente al di fuori delle zone più sensibili e che richiedono più attenzione da parte dell’utente. Grazie a un pulsante sensibile al tocco sulla zona temporale della montatura si potrà gestire la dimensione della sovraimpressione.
Davvero interessante la grafica delle informazioni con i watt prodotti che vengono mostrati quasi in stile automobilistico nella parte centrale-alta della lente. Ci sono anche altre informazioni proiettabili: indicazioni stradali 2D non invasive (vedi foto di copertina) oppure pendenza della salita in corso. Ma, come già specificato, le potenzialità sono infinite e così si potranno creare oggetti virtuali che si combinano col reale, ad esempio traguardi da raggiungere e oltrepassare entro un tot di tempo per dare più pepe all’allenamento.
Un sensore frontale consente, infine, di scattare foto e registrare video. Quale sarà il costo di questo prodotto? Sarà rivelato più in là nell’anno, probabilmente verso metà 2016.
Diego Barbera