Mancano meno di 48 ore alla Milano-Sanremo, la Classicissima, la gara tra le corse monumento più facile ma proprio per questo più difficile, più aperta, più imprevedibile e più impronosticabile.
Ma che cosa significa, dal punto di vista atletico, correre una Milano-Sanremo?
Cercherò di spiegarvelo attraverso grafici e numeri, i mezzi di comunicazione che preferisco.
Di seguito analizzeremo il file SRM di un ragazzo che seguo nella preparazione, relativo alla sua Milano-Sanremo del 2012, il cui percorso era simile a quello di quest’anno con in aggiunta la salita delle Manie.
Fig.1. Milano-Sanremo: 7h24’10” a 210 W medi (3,04 W/kg), 5589 kJ di dispendio energetico!
Nella Figura 1 possiamo notare la durata estrema della corsa (7h24’) per percorrere gli effettivi 303 km a quasi 41 km/h di media. Il dislivello totale era stato di 2.147 m (quest’anno saranno circa 1850 dato che non ci sono più le Manie), il dispendio energetico di quasi 5600 kJ. Quindi il dispendio energetico totale di tutta la giornata si può stimare in circa 8000 kcal, 4 volte il dispendio energetico di una persona normale.
La potenza media di tutta la gara (considerando anche gli zeri, quindi i tratti non pedalati) è stata di 210 W medi, pari a 3,04 W/kg, davvero notevole se rapportata alla durata della gara.
La Figura 2 riporta il tracciato SRM della salita delle Manie, che appunto quest’anno non si affronterà. In quell’occasione il nostro atleta, che riuscì a scollinare nel primo gruppo, sprigionò 393 W medi (5,7 W/kg) per 12’11” ad una velocità media di 23,5 km/h, che considerato il dislivello di 313 m, significa salire ad una VAM (Velocità Ascensionale Media) di 1541 m/h. Il tutto dopo 5h30’ di gara.
Fig. 2. Le Manie: 12’11” a 393 W medi (5,7 W/kg) dopo 5h30’ di gara
La Figura 3 riporta il Capo Berta, strappo di 2,4 km con una pendenzamedia di circa il 5% affrontato dopo 6h20’ di gara. In quest’occasione il nostro atleta, sempre nel primo gruppo, ha erogato 372 W (5,39 W/kg) per 5’11”, pari a 1354 m/h di VAM.
Fig. 3. Capo Berta: 5’11” a 372 W medi (5,39 W/kg) dopo 6h20’ di gara
La Figura 4 illustra l’ascesa alla Cipressa, salita di 5,5 km al 4,1% di pendenza media. In questo caso i W medi sono stati 368 (5,33 W/kg) per 10’24”, con una velocità media di quasi 32 km/h ed una VAM di 1300 m/h, il tutto dopo 6h40’ di gara.
Fig. 4. Cipressa: 10’24” a 368 W medi (5,33 W/kg) dopo 6h40’ di gara
Nella Figura 5 troviamo infine il Poggio, spesso il giudice della Classicissima, che nel caso del nostro atleta ha decretato la non possibilità di giocarsi la vittoria, dato che aveva lavorato per la squadra nei km tra Cipressa e Poggio, e qui è stato costretto ad alzare bandiera bianca. In questo caso quindi i valori sono decisamente più bassi rispetto a quelli precedenti, dato che per percorrere i 3,7 km al 3,7% di pendenza media, ha espresso 316 W medi (4,58 W/kg) ad una velocità media di 30 km/h, con una VAM di 1066 m/h dopo 7 h di gara.
Fig. 5. Poggio: 7’36” a 316 W medi (4,58 W/kg) dopo 7h di gara
Che caratteristiche avrà quindi il vincitore della Milano-Sanremo 2014? Sarà un corridore completo, in grado di tenere sulle brevi salite della riviera ligure ed allo stesso tempo di sprintare con grande esplosività dopo 300 km di gara, o di inscenare la classica azione da finisseur sul Poggio o nei pochi km che separano lo scollinamento dall’arrivo. Ma dovrà soprattutto essere un atleta dotato di grande fondo, perché riuscire ad erogare potenze molto elevate al termine di una gara di oltre 7h, è prerogativa di pochissimi eletti! In bocca al lupo a tutti gli eroi che la correranno, e…che vinca il migliore.
Claudio Cucinotta *
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* Preparatore atletico, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienze dello Sport all'Università degli Studi di Udine col massimo dei voti. Ciclista Professionista dal 2006 al 2010. Tecnico della FCI e del CONI. Componente del Centro Studi della FCI. Collaboratore della Nazionale Italiana di Ciclismo, settori Strada, Crono e Pista. Specialista in valutazione funzionale, biomeccanica e programmazione dell'allenamento applicate al ciclismo ed agli sport di endurance.