Inizia l’era di Davide Cassani come CT della nazionale. Primo atto: raduno tecnico a Camaiore diviso in due sessioni: stradisti e cronoman. In entrambi i raduni, erano presenti anche le nazionali Under e Juniores.
Anche io, ero tra i “convocati” quale collaboratore ausiliario. L’idea è, compatibilmente con le logiche di federazione, di entrare a far parte dello staff tecnico che accompagnerà a 360° tutti gli alteti verso Ponferrada 2014.
Ammetto di essere partito senza sapere cosa succede ad un raduno della nazionale. Voglio premettere che nella mia vita precedente, io ho contribuito alla progettazione e realizzazione di alcune complesse procedure informatiche delle maggiori banche e di aver preso parte a diverse riunioni con “pezzi grossi”. Mai avrei pensato di trovare la stessa logica e la stessa mentalità aziendale in un raduno di atleti.
Davide ha subito voluto dare un taglio manageriale di alto livello. Condivisione, valorizzazione e specificità degli interventi.
Condivisione: l’idea è da subito di far circolare tutte le informazioni riguardanti l’atleta tra tutto lo staff delle tre nazionali, la famiglia e la squadra di provenienza. Cento occhi e cinquanta teste, se ben direzionate, sono meglio di poche. Ognuno può e deve dare il suo contributo attivo. Ogni idea potrebbe essere quella che dà il punto di vista nuovo e magari vincente.
Valorizzazione: l’atleta è un bene comune. Della nazione, della famiglia e della squadra di provenienza appunto. Per questo il Ds della squadra sarà sempre coinvolto nelle scelte e nei raduni stessi. Un’atleta in nazionale non deve essere più un peso ma un valore aggiunto della squadra. Ricordiamoci che in una medaglia al mondiale, i meriti partono sempre dalla squadra di provenienza.
Specificità: lo staff che si andrà a formare sarà fatto di personaggi di estrema eccellenza nel proprio campo. Ognuno che abbia le competenze ma soprattutto la libertà mentale per mettersi in gioco ed ampliare il proprio bagaglio culturale. Partendo proprio dal confronto totale.
Sarà un percorso lungo, difficile, ma con un inizio così si può solo sperare…. fruttuoso.
Nella prossima puntanta andremo ad analizzare l’approccio che abbiamo utilizzato per analizzare e “raddrizzare” la postura nella vita di tutti i giorni ed in bicicletta di un’atleta juniores.
Marco Gatti
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1 - 10 marzo