Che la sicurezza in corsa sia uno degli argomenti più scottanti del momento non si discute, ma nemmeno si può tacere che certi provvedimenti facciano sorridere, per non dire di peggio.
Alzi la mano chi ricorda un incidente in volata causato da un compagno di squadra del vincitore che alza le braccia in segno di trionfo... Attenzione, non parliamo di un pesce pilota che - finito il suo compito - si sposta dalla linea di marcia in maniera pericolosa magari danneggiando un avversario, ma di un corridore che è già fuori dalla mischia, che ha ormai rallentato la sua marcia, che si rialza e che alla fine esulta per il successo di un suo compagno.
Bene, di mani alzate per segnalare episodi di questo genere non ne vediamo praticamente nessuna, ma d'ora in avanti non ne vedremo nemmeno in corsa: l'UCI ha infatti gettato la rete per cogliere in fallo i pesci pilota. Coloro che esulteranno, infatti, potranno essere puniti con sanzioni che vanno da una multa di 500 euro a un cartellino giallo fino alla decurtazione di punti e alla retrocessione nell'ordine d'arrivo.
Attenzione, poi, perché l'articolo 2.12.007 al comma 5.2 parla chiaramente di corridore che rallenta durante uno sprint e mette in pericolo gli altri corridori (compagno di squadra di uno sprinter che rimane consapevolmente in la fila di altri corridori, che festeggia nel gruppo, parla alla radio o toglie le mani dal manubrio all'interno del gruppo): la norma è in vigore dal 1.1.2025. In altre parole, testa bassa e pedalare, per festeggiare ci sarà tempo dopo il traguardo. Con il massimo rispetto che sempre portiamo per i giudici e il loro lavoro, ne riparleremo alla prima volata scorretta - di quelle davvero pericolose - non sanzionata...
Resta in auge, nel contempo, la sanzione per coloro che nuociono all'immagine del ciclismo: ricordate Davide Ballerini multato al Tour de France per essersi fermato davanti ad un maxischermo, dopo aver esaurito il suo compito nel treno Astana, per assistere alla vittoria da record di Mark Cavendish. Resta per ora senza risposta, da parte di chi governa il ciclismo, il dilemma se al nostro sport abbia nuociuto di più la scelta di Ballerini o la multa che gli ha inflitto la giuria...