Nella lista dei desideri di Primoz Roglic c’è quello di diventare il corridore con il maggior numero di vittorie alla Vuelta di Spagna, ma il campione sloveno dovrà attendere ancora, perché gli sponsor della sua squadra hanno deciso di puntare sul Giro d’Italia e il Tour de France.
Non sarà quindi il 2025 l’anno in cui Roglic proverà a vincere la quinta maglia rossa e il suo appuntamento verrà rimandato a data da definirsi. A dirlo è Patxi Vila, dirigente sportivo della Red Bull – Bora Hansgrohe, la squadra tedesca di Primoz Roglic.
«Affrontiamo la stagione con grande entusiasmo. Quest'anno ci siamo rafforzati molto – ha detto Vila alla stampa spagnola -: abbiamo un team molto forte e non vediamo l'ora di migliorare. Stiamo dedicando molto tempo a strutturare e organizzare le cose».
Non sempre i desideri dei corridori si incontrano con le decisioni della dirigenza e degli sponsor e in casa Red Bull -Bora Hansgrohe la volontà di Roglic di correre alla Vuelta per cercare di vincerla ancora non è stata accolta dalla squadra: per questioni contrattuali e strategiche lo sloveno dovrà partecipare al Giro e al Tour.
«Queste sono le priorità degli sponsor e del team ed è andata così. Nella sua lista dei desideri c'è quello di diventare il corridore con più vittorie alla Vuelta, ma quest'anno la squadra ha deciso di farlo partecipare al Giro e al Tour» ribadisce Vila.
Nel team tedesco sono arrivati dei corridori con ottime qualità e tra questi ci sono Fisher-Black, Lazkano, Pelllizzari, Tratnik e Van Gils, che potrebbero portare risultati importanti.
«Abbiamo un ottimo mix di giovani promettenti e corridori che hanno già ottenuto risultati importanti come Primoz. Penso che l'equilibrio tra loro sarà migliore e saremo anche più competitivi su più percorsi rispetto allo scorso anno. Nel 2024 abbiamo avuto alti e bassi, ma penso che nel 2025 saremo più equilibrati e costanti».
La Red Bull – Bora Hansgrohe ha fatto degli investimenti importanti con l'obiettivo di migliorare i risultati dello scorso anno, puntando ai grandi giri con Roglic, Nartinez, Vlasov e Hindley e con van Gils per le corse di un giorno.
«L'ideale per noi quest’anno sarebbe di vincere un grande giro, come abbiamo fatto in passato con Hindley e Roglic. Anche le Classiche sono importanti. Dobbiamo essere competitivi su qualunque percorso».