I PIU' LETTI
OSCAR TUTTOBICI. FEDERICA VENTURELLI, LA SCIENZIATA VOLANTE
di Nicolò Vallone | 17/11/2023 | 08:10

Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2023 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al giorno, in un cammino di avvicinamento che culminerà con la festa di venerdì 24 novembre a Milano. Oggi è il turno di Federica Venturelli.

Anni 18 (19 il prossimo 15 gennaio), centimetri d’altezza 180; da Allieva titoli nazionali su strada, pista e ciclocross; da Juniores due tricolori a cronometro e uno in linea, un bronzo Mondiale e un oro europeo a crono (più quello della team relay) e argento continentale in linea, ori europei in inseguimento a squadre, omnium, madison, inseguimento individuale, oro mondiale nell’inseguimento individuale (con record del mondo) e nel­la madison (con Vittoria Grassi), ot­to vittorie nel ciclocross e bronzo ai tricolori di Ostia. Quest’anno ha inoltre vinto Tour du Gevaudan e Water­sley Challenge, arrivando seconda al Fian­dre di categoria. Enumerare con pre­cisione è il miglior omaggio che si possa fare a un’atleta che quest’estate ha pure conseguito la ma­turità scientifica con lode al liceo Aselli di Cre­mo­na ed è stata insignita del titolo di Alfiere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Mattarella.

Che sensazioni ti lascia questa stagione?
«La pri­ma parte è stata complicata, poi ho ripreso forma e mi sono pienamente riscattata. Dopo la delusione del quarto posto in linea a Glasgow, nella prova contro il tempo di Emmen ho trovato le soddisfazioni che cercavo. Di sicuro quella degli Europei è stata una delle settimane più bel­le su una bici, non mi aspettavo tutti que­sti risultati in pochi giorni!».

A precederti per il podio iridato era stata Fleur Moors, la stessa talentuosa belga che ti ha preceduta per la vittoria sul Col du VAM: c’è qualche caratteristica di lei che “soffri” particolarmente?
«È forte e concreta, la conosco bene dal ciclocross dove ha fatto molto bene alla scorsa Coppa del Mondo: ci sta che mi abbia battuto due volte a stretto giro di posta. Al Mondiale la situazione era più particolare, Julie Bego ci aveva anticipate con la sua fuga e nell’inseguimento io collaborai di più mentre Fleur rimase a ruo­ta quindi sull’arrivo lei era più fresca. Sul Col du Vam invece ha dimostrato di avere davvero una marcia in più».

Una gara peraltro che voi azzurre avete interpretato ottimamente: sempre in testa, avete tirato a turno nei modi e tempi giusti, coronando il tutto con il decimo posto di una super Eleonora La Bella.
«Per la prima volta ho corso in una Na­zio­nale così profondamente unita. Le altre ragazze mi hanno preso come l’esperta della squadra, essendo l’unica che aveva partecipato anche all’Euro­peo dell’anno scorso: mi chiedevano consigli, si fidavano delle mie qualità, mi hanno aiutato a tenermi davanti e chiudere i tentativi di fuga, senza di lo­ro non avrei potuto fare una gara così buona. Del resto, l’atmosfera che si respira nel nostro gruppo è fantastica, sia tra atleti che nello staff. In particolare posso parlare delle donne juniores: abbiamo corso parecchio insieme da inizio stagione, siamo coese in bici e fuor di bici, e ciò ha una ricaduta positiva sia in linea che a cronometro. È utile e piacevole avere tanto supporto reciproco tra compagne, e i commissari tecnici sono contenti».

Parlando invece della corsa che hai vinto agli Europei, quella crono che ha inaugurato il programma di Drenthe 2023 e che hai conquistato con 24 secondi di vantaggio sulla svedese Stina Kagevi, l’avevi messa particolarmente nel mirino e puntavi a vincerla?
«Assolutamente sì, le due atlete che avevano fatto meglio di me ai Mondiali (Felicity Wilson-Haffenden e Izzy Sharp ndr) qui non c’erano: mi sono preparata per fare la cronometro della vita e su quei 19,8 chilometri pianeggianti sono riuscita a tenere i 45 km/h, una velocità più alta rispetto ai miei standard. Dopo tanto impegno, una bellissima sensazione!».

Sei riuscita a concederti un po' di riposo?
«Certo! La stagione 2023, almeno su strada mi ha proposto impegni tosti e avevo bisogno di staccare fisicamente e soprattutto mentalmente. Ora (fine settembre ndr) mi aspetta qualche ciclocross prima di fare il salto di categoria nella UAE Development: sarà un modo divertente per te­ner­mi in forma in inverno in vista dell’annata su strada. Devo dimostrare alla nuova squadra tutto il mio valore e di esser pronta a passare professionista».

Col Team sviluppo UAE hai parlato più in generale del discorso multidisciplina?
«Sì e si sono mostrati disponibili ad assecondarmi. A me serve porre continui obiettivi di breve termine e tenermi occupata di continuo: sono giovane e per specializzarmi c’è tempo, preferisco portare avanti tutto e vedere nei prossimi anni cosa andrà meglio. Con­tinuerò quindi anche la pista, è la disciplina che mi ha dato più risultati quest’anno e non voglio abbandonarla».

Ti manca solo la Bmx, l’hai mai provata?
«Quella no (ride ndr)».

Culli il sogno olimpico nel medio-lungo termine?
«È il sogno di qualsiasi sportivo, avrò modo di pensarci bene durante la carriera»-

Parafrasando la terribile domanda “Vuoi più bene alla mamma o al papà” vuoi più bene alla strada, al ciclocross o alla pista?
«Hanno tutte il loro fascino. Inne­ga­bilmente la strada ti dà più visibilità e importanza, a me poi piace molto la cronometro per come ti devi concentrare non sulle avversarie ma solo con te stessa. Il cross è la più divertente e varia, ti mette di fronte percorsi e terreni diversi gli uni dagli altri: è imprevedibile e stimola la voglia di correre. Forse però la pista è quella per cui sono più portata e ha un posto speciale nel mio cuore».

Hai già un’idea di come cambierà la tua preparazione nell’imminente passaggio a U23?
«Ora che sono finalmente a riposo non ci sto pensando troppo. Di sicuro, per abituarmi alla maggior durezza delle gare, in allenamento aumenteranno le distanze e dovrò inserire la pa­lestra per allenare la forza. Dal pun­to di vista dell’alimentazione, già da quest’anno mi sta seguendo una nutrizionista: non per mangiare meno, ma per mangiare le cose giuste nei mo­men­ti giusti. Un percorso che ho in­tenzione di continuare».

[AGGIORNAMENTO: nel mese e mezzo che è seguito a questa intervista, Federica (che nel frattempo ha iniziato l'università e a gennaio-febbraio avrà i primi esami) ha deciso a malincuore di diminuire drasticamente l'impegno nel ciclocross]

Curiosità di ciclomercato “a posteriori”: avevi altre offerte?
«Parecchie, ma mi è sembrato naturale passare in UAE dalla Valcar dato il rapporto contiguo tra le due squadre. Ritengo che un approccio più soft sia preferibile al passaggio immediato nel World Tour, crescere piano piano renderà meno difficile l’approdo tra le professioniste quando sarà il momento».

A proposito di Valcar, tu sei l’ultimo prodotto del vivaio di Valentino Villa che ha formato l’attuale generazione di cicliste italiane...
«Mi ci sono trovata subito bene. A volte l’espressione “una seconda famiglia” è un po’ inflazionata, ma quando si parla della Valcar è realmente così: tutti e tutte mi hanno aiutato sia in gara che fuori, e mi di­spiace che una realtà fondamentale per il movimento cessi l’attività».

Un dispiacere a cui ci uniamo pure noi. Co­munque in Valcar hai corso solo in que­sta stagione, poiché gran parte della trafila giovanile, primo anno junior compreso, l’hai effettuata nella Cicli Fiorin, la società di Baruccana di Seveso
«Sono entrata lì da Esordiente 1° an­no e ho trascorso con loro cinque anni segnati soprattutto dalla figura di Da­niele Fiorin. Mi ha voluta con decisione e ha accettato di farmi allenare a casa perché non riuscivo ad andare a Seveso: mi mandava i programmi di allenamento, era aperto alle mie richieste, mi sono trovata benissimo da un punto di vista tecnico e umano, si è stabilito un legame molto forte ed è una delle persone che si commuove di più per i miei successi. Quando vinco sono felice anche perché così “ricompenso” l’impegno che ci ha messo per me. Che ci mette tuttora, anzi: al momento mi alleno ancora spesso con lui e i messaggi che mi manda a ogni vittoria sono importantissimi per me».

Andando ancora più indietro nel tempo, alle tue origini, praticamente hai imparato a correre prima ancora di imparare a leggere.
«Ho tratto ispirazione da mio fratello Mat­teo, di cinque anni più grande di me, e iniziato da PG/G0 nella Cremo­nese: ho fatto lì fino a G4, poi G5 e G6 nella Madi­gnanese. A quel punto ho rischiato di smettere, mia mamma Gio­vanna e le mie nonne non erano troppo contente che praticassi uno sport così pericoloso: avrebbero preferito basket, danza o qualsiasi altra cosa che non implicasse il cadere da una bicicletta per strada. Si sono convinte gradualmente, anche col contributo di Fiorin: oggi sono ancor più felici di me quando arriva un bel risultato e il loro entusiasmo ripaga tutta la fatica».

Papà Giovanni invece era convinto fin da subito?
«Esatto, si è dato da fare per accompagnarmi e trovarmi le prime squadre, compresa la Cicli Fiorin nel momento in cui rischiavo di smettere. Ricordo ogni suo sforzo, ogni chilometro fatto insieme soprattutto per le gare di ciclocross: una volta facemmo fino alla Pu­glia e ritorno nel giro di tre giorni!».

E tuo fratello, in un certo senso il primo “mentore”, ha continuato col ciclismo?
«No, dopo aver concluso la categoria Giovanissimi ha privilegiato la pallacanestro. Pure io come lui da Giovanis­si­ma facevo sia ciclismo che basket, sia­mo entrambi molto alti (sorride ndr) e al­la fine ho fatto la scelta contraria alla sua. Co­munque Matteo mi è stato d’ispi­razione non solo per lo sport: era bravissimo a scuola, ad esempio, e adesso farà sei mesi all’estero per completare la tesi magistrale in Inge­gneria Fisica».

Allora la mentalità scientifica è di casa!
«Proprio così, fra un mese oltretutto comincerò Farmacia all’Università di Brescia. Da quel punto di vista ripercorro le orme dei miei genitori, che hanno una farmacia».

Quindi, oltre a conciliare tre diverse “branche” del ciclismo hai conciliato e continui a conciliare lo studio... A proposito di matematica e affini: se abbiamo fatto bene i calcoli tra la tua età e il percorso scolastico, hai fatto la primina essendo nata a gennaio 2005?
«Sì, ed è stata una fortuna aver già completato il liceo, mentre la maggior parte delle altre U23 italiane saranno impegnate con la maturità nella prima metà dell’anno. Che poi vabeh, ho deciso di complicarmi la vita con l’università (ride ndr)».

In qualche modo applichi la tua predisposizione agli studi e il sapere scientifico nell’attività di ciclista?
«Una caratteristica della scienza che ap­plico tutti i giorni è la precisione: sapermi organizzare e dare a ogni cosa il suo tempo, mi ha permesso di conciliare le mille attività senza ritrovarmi a inseguire. Sono precisa come dev’esserlo un matematico o uno scienziato, e questo mi consente di trovarmi sempre nel migliore scenario per fare ciò che devo.»

Viene spontaneo chiederci, e chiederti, se ti capita di avere del tempo libero fuori dal ciclismo.
«Mi prendo pause per mangiare e dormire!».

Meno male, dai! Battute a parte, avrai qualche passione che ti aiuta a distrarti...
«Questo ruolo per me ce l’ha la musica, riesce a tranquillizzarmi e rilassarmi dalla concentrazione di studio e al­lenamento. E adoro la lettura, i miei autori preferiti sono Gianrico Caro­figlio e Dan Brown: non ho avuto mol­to tempo negli ultimi anni per dedicarmi a questo hobby, ma in vacanza mi rifaccio! Infine mi piace guardare altri sport in tv, in particolare l’arrampicata sportiva».

Hai sempre la passione per i Pinguini Tattici Nucleari?
«Certo, quella non passa mai! A parte loro, apprezzo di­ver­si artisti tra cui Marco Mengoni. In effetti devo dire che ascolto musica triste, pure quando mi alleno: non sarà il miglior modo per andar forte nei lavori, ma mi adatto.»

Tornando alla tua vita ciclistica: sei di San Bassano e abiti vicinissimo a Marta Cavalli...
«La conosco bene. Le nostre famiglie sono amiche da prima che intraprendessi il ciclismo, talvolta capita di uscire insieme in bici. Purtroppo non spesso perché abbiamo impegni differenti, ma è bello avere una persona come lei per una sgambata o una chiacchierata ogni tanto. E con la sua carriera è stata ed è un esempio per me, vedere da vicino un’atleta come lei sprona a impegnarsi per raggiungere i migliori risultati».

A proposito di modelli, oltre che dei “ca­nonici” Vos e Van der Poel sappiamo che sei una fan dell’ungherese Kata Blanka Vas.
«Esattamente. Mi ha colpito vederla vincere nel ciclocross e anche al Giro d’Italia in volata, ha mostrato completezza e competitività in giovane età. Sono riuscita a conoscerla personalmente e a farmi una foto con lei in oc­casione degli Europei di Trento nel 2021, dove arrivò seconda nel­la gara U23 dietro Silvia Zanar­di».

Ci pensi mai che presto potranno es­serci ra­gazzine che, a una simile do­manda, diranno “il mio ido­lo è Federica Venturelli”?
«Sinceramente non ci ho mai pensato, un po’ fa strano come idea ma sarebbe bello che ciò avvenisse un giorno. Adesso mi basta correre e divertirmi, vedremo cosa porterà il futuro».

Titoli di coda: qual è la tua corsa dei sogni?
«Domanda difficile. Dunque, ce ne so­no di spettacolari come Fiandre e Rou­baix però nessuna può eguagliare l’emozione di un Mondiale: c’è sempre una maglia in palio, e vincerla è indescrivibile.»

Per conoscere la classifica completa e tutti i dettagli del Gran Premio Mapei riservato alle Donne Juniores CLICCA QUI

ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI DONNE JUNIORES

1996    Alessandra D’Ettorre
1997    Samantha Loschi
1998    Simona Sagramoni
1999    Noemi Cantele
2000    Anna Gusmini
2001    Giorgia Bronzini
2002    Daniela Fusar Poli
2003    Laura Bozzolo
2004    Marta Bastianelli
2005    Marta Bastianelli
2006    Marina Romoli
2007    Gloria Presti
2008    Rossella Callovi
2009    Rossella Callovi
2010    Rossella Ratto
2011    Rossella Ratto
2012    Anna Maria Stricker
2013    Arianna Fidanza
2014    Sofia Bertizzolo
2015    Sofia Bertizzolo
2016    Elisa Balsamo
2017    Letizia Paternoster
2018    Vittoria Guazzini
2019    Sofia Collinelli
2020    Francesca Barale
2021    Francesca Barale
2022    Eleonora Ciabocco
2023    Federica VENTURELLI

GIA' PUBBLICATI

ESORDIENTI I° ANNO - RICCARDO LONGO, IL PREMIATO PIU' GIOVANE

DONNE ESORDIENTI. ANNA BONASSI, LA TIFOSA DI LECLERC CHE VA FORTE COME UNA FERRARI

ESORDIENTI II° ANNO - SAMUELE BRUSTIA, NO AI VIDEOGAME E SÌ ALLA DIETA PER SOGNARE IN GRANDE

DONNE ALLIEVE - LINDA SANARINI, DAGLI EYOF AL SALTO TRA LE JUNIORES

ALLIEVI - ALESSIO MAGAGNOTTI, IL VESTITO ELEGANTE E LE DOMANDE PER GANNA

DIESSE DELL'ANNO - FABIO BALDATO: «BELLA GRATIFICAZIONE, GRAZIE A CHI MI HA VOTATO»

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Continua anche per il 2024 la partnership tra Alé, il celebre produttore veronese di abbigliamento da ciclismo di alta qualità e la UCI Track Champions League. Per l’evento Alé produrrà...

Quattro anni dopo aver fatto sensazione con i suoi primi occhiali intelligenti EVAD-1, JULBO ritorna con una nuova generazione ancora più innovativa: gli EVAD.2. Progettati per gli sportivi più esigenti che...

Solo la perfetta fusione tra tradizione e innovazioni tecnologiche può generare una meraviglia e questo è quello che accade oggi in occasione dei 70 anni di storia del marchio Colnago....

In vista delle feste il Centro Ricerche Mapei Sport ha preparato un grande regalo per gli sportivi: un nuovo servizio medico per gestire infortuni e patologie in acuto in tempi rapidissimi.Si tratta...

Siamo alla terza generazione e le nuove MAXXIS High Road III puntano decisamente al vertice della categoria road. Queste nuove coperture, interamente ripensate, portano ai massimi livelli quanto fatto già...

Nuove e affascinanti colorazioni accompagnano la nuova Dogma F1, un prodotto decisamente intrigante che rende disponibili le prestazioni elevate della serie F ad un pubblico più vasto. Nuove ...

ALÉ, il marchio di proprietà di A.P.G., ha rinnovato la sua partnership con la FFC, la Federazione Ciclistica Francese. In qualità di partner ufficiale e fornitore di abbigliamento tecnico della...

Unlimited Jacket è un prodotto pensato da Castelli per chi pratica gravel e non vuole mai fermarsi, anche quando le temperature cessano di essere invitanti. Questa giacca viene realizzata con...

Dopo tre anni di sviluppo e test sui campi di gara insieme a Lorena Zocca e Mirko Tabacchi, arriva sul mercato Navene, la nuova leggerissima sella proposta da Alpitude, azienda...

Dual Sport+ è l’e-bike pensata da Trek per tutti i ciclisti che sognano un mezzo versatile, leggero e dotato di una buona autonomia, insomma, la bici ideale con cui spostarsi...

SHIMANO e l’International Mountain Bike Association Europe (IMBA Europe), un collettivo che mira a far crescere il mountain biking promuovendo lo sport come accessibile, inclusivo e sostenibile dal punto...

I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring Fall Bib Short S11 fi-rmati da Assos, due prodotti che...

Pinarello, il marchio italiano di biciclette ad alte prestazioni, e Zwift, la piattaforma globale di fitness online per ciclisti, hanno svelato la loro ultima collaborazione nella vita reale che vede...

La nuova collezione di abbigliamento invernale prodotta da Campagnolo vi permette di raggiungere le performance prefissate in un bilanciato comfort termico e con tutto l’iconico stile del marchio. Si tratta...

Pinarello ha svelato le nuove caratteristiche colorazioni per la gamma NYTRO E, X Series e Crossista F, opzioni raffinate per il 2025 che potenziano e rinnovano l’estetica di queste bici.I...

Il nuovo dispositivo Bryton Rider S510 nasce direttamente dagli standard di eccellenza della Serie S e si tratta di un dispositivo ricco di funzionalità e davvero molto semplice da usare....

Il modello ROADR 900 lo abbiamo visto diverse volte indossato dagli atleti del Decathlon Ag2r La Mondiale Pro Team, occhiali eleganti e performanti che oggi vi propongo una una sontuosa...

Un accordo strategico quello siglato da Imatra e Garmin Connect per facilitare la produzione di Imatra Coin. Ora gli utenti potranno salvare le proprie ride registrate tramite il dispositivo Garmin...

Unire l’esperienza nell’innovazione tecnologica alla competenza nel campo della formazione, insieme al know-how maturato grazie alle attività imprenditoriali sul territorio: è questo il punto di partenza da cui nasce il...

Si parla di sterrato, ma quale specialità praticate? Cross Country, Trail, Enduro o Downhill? Vi serve più trazione o cercare velocità di rotolamento? Per tutte queste domande, una per volta,...

Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri casi insolitamente calde e variabili. Le tecnologie proprietari di Q36.5®...

Zwift, la celebre piattaforma di fitness online per ciclisti lancia oggi 7 novembre la Zwift Camp: Baseline, un programma di formazione totalmente incentrato sulla determinazione del proprio stato di forma...

La nuova Pulsium lanciata da Lapierre in questi giorni è un progetto audace e moderno, una nuova bici da endurance dedicata non solo ai professionisti o ai ciclisti più esperti,...

Continua positivamente la collaborazione tra il marchio Castelli e Polartec®, una partnership che ha appena prodotto l’ultimo suo frutto con la nuova giacca Ultra Rain Cape. Impermeabilità senza eguali, versatilità e...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
di Giorgio Perugini
I moderni impianti frenanti riescono ad offrire prestazioni davvero incredibili tanto da aver richiesto un nuovo stile di guida per...
di Giorgio Perugini
Topeak ha recentemente inserito nel suo vasto catalogo il supporto per bike computer UTF Multi-Mount PRO, un prodotto ben realizzato che...
di Giorgio Perugini
Realizzare capi con lana merino non è affatto semplice se la loro destinazione d’uso è quella sportiva, motivo per cui...
di Giorgio Perugini
Perfetta per l’estate e comodissima anche per rullare in pieno inverno, la maglia Blade Flower di Northwave è il classico...
di Giorgio Perugini
Un occhiale per ogni situazione può essere la scelta giusta, a patto che si tratti di un prodotto di qualità...
di Giorgio Perugini
Specialized ha posizionato la Tarmac SL8 all’apice della sua collezione racing, una bici che a quasi un anno dal suo...
di Giorgio Perugini
Astral X è il nuovo occhiale superleggero prodotto da Rudy Project, un occhiale moderno sotto ogni punto di vista e...
di Giorgio Perugini
Ora che è realtà, si capisce quanta forza Pogačar abbia messo in questa folle ( almeno per noi ) rincorsa...
di Giorgio Perugini
Se volete mettere nell’armadio una maglia e un pantaloncino per pedalare davvero bene lungo questa calda estate, vi consiglio di...
di Giorgio Perugini
Il classico borsello sottosella prende nuova vita grazie agli specialisti di Topeak ( marchio distribuito da Ciclo Promo Components ) e nella...
di Giorgio Perugini
Verticale SLR viene presentata oggi e Wilier non ne fa mistero, infatti, questa bici è per l’azienda una bici da...
di Giorgio Perugini
Itaca, la nuova creazione targata MCipollini, nasce per l’endurance e va a completare l’offerta del marchio rappresentandolo nel migliore dei...
di Giorgio Perugini
La nuova Dogma F conferma quanto nel DNA Pinarello sia di rigore combinare prestazioni incredibili, tecnologia all'avanguardia e bellezza estetica,...
di Giorgio Perugini
Il modello Egos è uno di quelli utilizzati dal Team Bahrain Victorius, un casco destinato alle massime competizioni in cui...
di Giorgio Perugini
La maglia Ombra di Santini è stata pensata per essere un capo unisex e viene realizzata con tessuti Polartec®, Power...
di Giorgio Perugini
Gli zaini idrici di Thule hanno dimostrato negli anni di avere un qualcosa di speciale, merito di una visione aziendale...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy