Sullo spettacolare percorso del Campionato del Mondo Gravel UCI è stato lo sloveno Matej Mohorič a regolare la concorrenza e ad aggiudicarsi il secondo Campionato del Mondo della specialità corso sulle strade della provincia di Treviso e della Regione Veneto. Ai piedi del campione le Northwave Extreme PRO 3 a lungo sfruttate durante tutta la stagione.
Dotazioni da prima della classe
Se è nei dettagli che si fa la differenza, possiamo certamente dire che Matej Mohorič abbia fatto tutto nel migliore dei modi preparandosi per quella che è stata una gara gravel particolarmente veloce e combattuta. Il percorso si è ovviamente distinto per tratti gravel di rara bellezza, luoghi fantastici in cui natura e uomo lavorano per creare pura bellezza. Tra sterrati e rampe durissime è stato certamente importante affidarsi a dotazioni di assoluto livello come le Northwave Extreme PRO 3.
Vincenti, veloci anche in mezzo alla polvere
Extreme Pro 3, il top di gamma di casa Northwave, è un prodotto che la stessa casa ha messo a punto facendo lavorare a stretto contatto atleti di grande livello con il reparto di Ricerca&sviluppo, un lavoro che ha dato corpo a quello che vedete oggi ai piedi di Mohorič. I punti di forza di queste calzature sono certamente tanti, a partire dalla suola Powershape Carbon 15 fino alla tomaia, leggera e arricchita internamente di indeformabili e leggerissimi tiranti posizionati in modo tale da assicurare massima stabilità e precisione durante la pedalata.
Rotore potente e affidabile
Il doppio rotore X-Dial SLW3, un vero marchio di fabbrica di Northwave, è l’unico rotore esistente dotato di rilascio step-by-step e rilascio totale azionabili dallo stesso pulsante, infatti, spingendo in un senso il pulsante realizzato in metallo potrete rilasciare il cavo poco alla volta mentre nell’altro senso permetterete al cavo di scorrere via del tutto attraverso il rotore e liberando il piede. Il sistema è molto semplice, affidabile e forte, un sistema con cui in anni ed anni non ho mai registrato un problema.
Tanta potenza sui muri
Matej ha senza dubbio sfruttato a meraviglia la suola Powershape Carbon, in credibile a livello di rigidità ma anche accogliente in fase di spinta. Il supporto plantare Powershape offre il sostegno necessario all’arco plantare e permette il corretto allineamento tra piede e ginocchio. La stessa suola la definisco accogliente poiché consente la corretta dilatazione del piede nel momento della massima pressione, quel piccolo spazio in più che favorisce la corretta circolazione sanguigna e fa in modo che i dolori non arrivino. Il DNA iper-sportivo delle Extreme PRO 3 non ha tradito e ha permesso a Mohorič di dare il massimo anche in questo contesto. Logicamente il percorso veloce e la mancanza del bisogno di mettere piede a terra ha favorito l’utilizzo di calzature stradali, ma sono altrettanto certo che con le Extreme XC 2 la musica non sarebbe cambiata!