Elisa Longo Borghini ha un feeling decisamente particolare con il Giro dell’Emilia: la campionessa di Ornavasso ha messo a segno una doppietta nelle stagioni 2015 e 2016, è giunta seconda nel 2019 e oggi è tornata a mettere la propria firma sull’albo d’oro della corsa che si conclude a Bologna, sulla salita del San Luca.
Parlando dell’iconica e decisiva salita finale, dopo la corsa Longo Borghini ha dichiarato «La salita del San Luca è una salita speciale con alcuni tratti ripidi e altri più pedalabili, bisogna saperla interpretare. Il segreto sta tutto nei 100 metri finali, non bisogna partire troppo in anticipo; ho atteso il momento giusto e alla fine ho dato tutto per vincere la gara».
Elisa ha alzato le braccia sul traguardo bolognese sei anni dopo la sua ultima vittoria al Giro dell’Emilia. Rispondendo in merito ai giornalisti, l’atleta della Trek Segafredo ha affermato: «Tante cose sono cambiate da allora. È cambiata la maglia che indosso; è diverso il mio livello perché sono una ciclista più forte rispetto allora»
E ancora: «È anche cambiato il fatto che sto invecchiando. Spero però di essere come il vino buono che invecchiando migliora», ha sottolineato Longo Borghini sorridendo.
Come consuetudine la piemontese non ha mancato di ringraziare le sue compagne di squadra: «Le ragazze hanno fatto un lavoro egregio per tutta la gara, hanno controllato la corsa quando c’era la fuga e poi hanno imposto il ritmo scortandomi alla salita finale, devo ringraziare tutto il team».
In conclusione un’altra valutazione sulla gara: «Avrei preferito una gara più dura. solitamente corriamo per più di novanta chilometri, mi piacerebbe affrontare due volte la salita del San Luca»
E un pensiero al finale di stagione: Mi sto godendo queste ultime gare della stagione. Sono sempre molto determinato quando vengo a una gara con Trek-Segafredo, ma non sento la pressione del risultato. Ho la mente libera, affrontando le gare in questo modo ci si diverte e si può fare veramente bene come abbiamo visto oggi».