È emersa una nuova interessante idea per far rispettare la distanza di sicurezza tra un ciclista e un altro mezzo al passaggio: una barra luminosa in grado di ruotare di 90 gradi così da formare una sorta di piccola barriera di segnalazione a protezione. Il progetto si chiama L-BOW MK2 ed è attualmente in raccolta fondi su Kickstarter; ha già raccolto un buon gruzzolo che porterà alla produzione e all'uscita sui mercati internazionali. Scopriamo come funziona.
L'A.C.C.P.I. si è battuta da sempre per la promulgazione di una legge che decretasse nella misura minima di 1,5 metri la distanza da mantenere in fase di sorpasso a un ciclista. Una bolla di protezione non esagerata e attuabile in città così come sulle strade extra-urbane che può salvare migliaia di vite ogni anno. Fatta la legge, però, rimane alla responsabilità del singolo automobilista (o motociclista) di metterla in pratica ed evitare di rasentare ciclisti singoli o in gruppo causando tragedie più che evitabili. Dove non arriva il buonsenso può aiutare una soluzione pratica come L-BOW MK2.
Il funzionamento di L-BOW MK2 è presto detto: si monta sul posteriore della due ruote, include luci LED ben visibili e può ruotare a sinistra nel caso in cui la guida fosse a destra o viceversa nei paesi come Regno Unito, Giappone, Thailandia e così via dove il senso è invertito. La struttura è stata progettata per essere il più semplice possibile da utilizzare e anche per non gravare troppo sul peso finale. Ci sono due parti: la prima è l'aggancio che si fissa al tubo regisella, la seconda è la barra vera e propria che si può attaccare o staccare grazie a una doppia fascetta elastica e a un magnete.
Le bande in silicone che assicurano la barra alla bici sono in grado di assorbire urti, vibrazioni e anche involontari "calci" quando si monta o smonta dalla sella. Inoltre, sono progettate per non usurarsi con sporco, acqua o sudore. La possibilità di agganciare o sganciare la barra al volo è utile perché così si può ricaricare la batteria portandosela a casa (o collegandola a qualsiasi presa di corrente, via USB). L'autonomia è di ben 45 ore grazie alla struttura agli ioni di litio. Ci sono otto possibili modalità d'uso per la luce con quella fissa, diverse varianti lampeggianti e opzioni pensate per notte, piena luce solare o pioggia. Lo scopo è quello di rendere il ciclista sempre ben visibile a un mezzo che sopraggiunge da dietro e che è più portato a spostarsi oltre la luce rossa.
Al momento della stesura di questo pezzo sono già quasi 300 le persone che hanno già finanziato il progetto su Kickstarter per un totale che ha già superato la richiesta minima per la produzione - peraltro modesta, di appena 11500 euro circa. Si può ancora partecipare con un contributo minimo di 34 euro per poi ricevere a giugno un'unità di L-BOW MK2 del primo lotto di produzione con uno sconto del 30% rispetto al costo ufficiale una volta usciti nei negozi.