Difficile marcare il campo d’azione di una gravel, del resto questa speciale bici intrappola il neofita, lo stradista e il biker in cerca di nuove emozioni. Tutto accade come una esperienza quasi ancestrale e per come la vedo io, vi darà un gusto incredibile, un divertimento che vi porterete poi appresso nelle vostre specialità prioritarie. Canyon Grizl è una gravel che fa qualsiasi cosa e come afferma la casa di Coblenza, ha la robusta funzionalità del mitico coltellino svizzero, il tutto condito dallo spirito teutonico che non lascia mai nulla al caso.
Ruote veloci, full fun e tanta guidabilità
Partiamo da una prima certezza, solo le taglie 2XS e Xs montano ruote 650B, il resto della truppa Grizl monta esclusivamente 700c, a mio avviso un grande vantaggio in termini di guidabilità e percorrenza sui diversi terreni. Le ruote più grandi rotolano più veloci e tutti i modelli Grizl sono quindi montati con copertoni da 45mm di serie su cerchi tubeless-ready e ci si può spingere fino ad un 50mm che lascia 6mm per parte di spazio. La prima gravel per Canyon fu Grail, un mezzo esclusivo che metteva il comfort al centro di tutto con un manubrio integrato in grado di sostituire le sospensioni, ma con Grizl la stessa Canyon desidera dare ancora più libertà ai gravellisti duri e crudi completando quello che in azienda hanno battezzato come Gravel spectrum. Ogni gravel rider deve avere il suo mezzo, ogni gravel rider deve potersi inserire in quello che per lui è il telaio migliore.
Non ponete limiti alla provvidenza, Grizl nasce per stupirvi
Grizl spazia dal bikepacking fino alle scorribande giornaliere su fondi molto smossi, infatti, la stessa Canyon conferma di aver identificato una vera progressione del gravel verso l’Underbiking, ovvero un manipolo di rider con drop-bar che prediligono terreni belli tosti e passaggi impegnativi e tecnici. Detto questo, con Grizl potrete fare Bikepacking di assoluta qualità grazie anche ad una collaborazione speciale con Apidura, azienda di riferimento del bikepacking, abilissima nel creare un set di borse ad hoc con una collezione che sarà disponibile solo su canyon.com e apidura.com.
Grizl disponibile in due piattaforme, CF SL e CF SLX
Si tratta di entry level e premium, quest’ultimo con un bellissimo telaio da 950 grammi nella taglia M. La geometria per tutti i modelli è la Gravel Pro, quella sviluppata per la Grail, mentre per le dimensioni delle ruote si opta per le 7000c per tutte le taglie tranne che per le 2XS e Xs montate come ricordato prima con un 650B. Grizl mi inganna, anche perché in lei rivedo il modello Endurace e parte della splendida Ultimate ed è incredibile come Canyon abbia saputo differenziare il prodotto Grizl lasciando però questi ottimi richiami (l’immagine con Reach e Stack confrontati rende l’idea).
Il telaio soddisfa i protocolli di test 1CX ma è abbastanza leggero per goderne anche a pieno carico. Detto come va detto, la versione CF SLX mette in crisi sulla bilancia molti telai da strada con i suoi 950 grammi, un risultato ottimo ottenuto con abilità e con un layup di strati di fibre come al solito ottimo. I passaggi cavi sono interni, quindi nessun cavo a penzoloni che possa farvi impigliare nei rovi o dare fastidio alle borse. Vi informo, vista la crescente domanda di questo accessorio nel gravel, che il telaio di Grizl è già predisposto per accogliere il reggisella telescopico. Il carro posteriore asimmetrico aggiunge stabilità e potenza al lato catena e incorpora una bella e solida protezione in acciaio per salvaguardare il telaio dallo sfregamento con la catena. Il reggisella S15 VCLS 2.0 ha il dono di filtrare tutto senza scombussolare la posizione in sella, adorabile!
Controllo, divertimento, comfort, ma se spingete il brio c’è tutto
Parola d’ordine controllo: short stem e wide bars. Clearance ampia, vernice solida e poi tanti punti per fissare borse ( sulla forcella troviamo due classici For Cage Mounts- uno Top Tube Mounts -due fender mountain al posteriore, tutti con carichi massimi ben segnalati ). La configurazione piena prevede tre borracce, di cui una sotto al movimento centrale, spettacolo! In prova ho la Grizl CF SL 8 Earl Grey montata con Gruppo Shimano GRX, ruote DT SWISS C1850 Spline, gomme Schwalbe G-ONE Bite da 45, manubrio e pipa in alluminio e reggisella VCLS. Poca strada, ovvero poco asfalto per ora e via subito per i sentieri più complicati della mia zona, Grizl è una scheggia, divertente e reattiva.
La sensazione di stabilità è totale e la giuidabilità è ai vertici. La geometria premia un’impostazione reattiva, quindi via libera ai passaggi più complicati con massima disinvoltura. Il triangolo anteriore detta i tempi e gli inserimenti, il posteriore con foderi davvero oversize digerisce i sassi come gli orchi cattivi e la trazione non manca mai. Queste le prime impressioni per un mezzo davvero molto sincero che costa 2.799€, ma sono certo di potervi offrire una review più dettaglia in breve tempo, anche perché è davvero difficile resisterle. Il telaio è pulitissimo, nessuna sbavatura, massima eleganza e regolazione sella integrata.
Due Grizl, due prezzi di ingresso con allestimenti ottimi
Si parte con l’entry level Grizl CF SL ( da 1.999€ fino a 2.799€ ) per poi arrivare alla top di gamma Grizl CF SLX ( da 4.499€ fino a 4.599€ , per un totale di 7 coloratissimi modelli che saranno disponibili da oggi , 11 maggio. Le CF SL avranno il solidissimo ed efficiente gruppo GRX in versione doppia e singola mentre il top di gamma CF SLX potrà sfoggiare il nuovo Campagnolo Ekar ( è questa la configurazione più leggera da 8,6kg ) e il sontuoso GRX in configurazione Di2. Se la Grail vi aveva spiazzato, questa Grizl vi ruberà il cuore.