Dopo otto anni di attività, è arrivato il momento di compiere un passo importante. Secondo quanto anticipa il quotidiano spagnolo Marca, infatti, la Kometa di Alberto Contador e Ivan Basso si prepara al grande salto, vale a dire all’ingresso tra i team Professional nella prossima stagione con l’obiettivo di partecipare al Giro d’Italia.
E questa mattina, sulla Gazzetta dello Sport, Ivan Basso e Luca Spada, entrambi varesini che abitano a pochi chilometri di distanza, ma prima di due anni fa non si erano mai incontrati, spiegano: «L’occasione per conoscerci — dicono il re di due Giri d’Italia e il fondatore di Eolo — è stata la Gran Fondo della Tre Valli Varesine". Non troppo tempo dopo, ne è nata una intesa che è manna dal cielo per il ciclismo italiano: Eolo, azienda italiana leader nel fixed-wireless ultra-broadband per i segmenti business e residenziale, entra dalla porta principale nella squadra giovanile che Basso, assieme a Alberto Contador, sta portando avanti da tre anni con la Fondazione del grande campione spagnolo. L’accordo, triennale, fa sì che il team si chiamerà dal 2021 Eolo-Kometa Cycling Team (ora è Kometa-Xstra Cycling Team, formalmente spagnolo) e salirà di livello: dalla categoria continental a quella Professional, cioè appena un gradino sotto il World Tour. Licenza e base (a Busto Arsizio, nel campus di Eolo) saranno italiane. Oggi arriva l’ufficialità».
E ancora: «La convinzione che ha Eolo nel legarsi alla bicicletta si capisce anche dalla recente scelta di affiancare il proprio nome a corse importanti come Strade Bianche, Milano-Torino, Gran Piemonte e Tirreno-Adriatico - scrive Ciro Scognamiglio -. “Con il ciclismo — spiega Spada, che di Eolo è anche il presidente — condividiamo tanti valori. Crediamo nell’ottenimento dei risultati attraverso l’impegno, la fatica, il sacrificio e il gioco di squadra. E poi questo sport unisce, porta i ciclisti sia nelle grandi città sia nei piccoli comuni, quelli a cui Eolo è particolarmente vicini, dove altri non arrivano. Ho grandissime aspettative, avendo al mio fianco Ivan che non ha bisogno di presentazioni. Abbiamo dei grandi sogni nel cassetto, e spero che si realizzino“».
«Luca Spada poi tocca un punto chiave per un movimento che da anni lamenta l’assenza di squadre italiane nella massima categoria: “Mi auguro che qualche azienda prenda il coraggio a due mani e segua la strada che abbiamo tracciato. Non sarei invidioso se altri imprenditori entrassero a sostenere il ciclismo tricolore, anzi il contrario. Il World Tour per noi? Questo è un altro sogno ancora, ma ora pensiamo al gran passo avanti che abbiamo fatto adesso. Vediamo che risultati otteniamo, abbiamo tantissime aspettative con il supporto di Ivan e Alberto. E poi, vogliamo che la squadra e l’azienda Eolo siano molto legate tra di loro». «La vera novità - specifica Basso —, è proprio questa. Portare il team nell’azienda e viceversa, vale sia per Eolo sia per Kometa. Sportivamente parlando, negli ultimi anni il 30 per cento dei nostri ragazzi è salito di categoria. E continueremo anche con la squadra Under 23 e i settori giovanili. Perché è così che si costruisce il futuro“».