Il tema della sicurezza per chi pedala è sempre caldo e sono tante le proposte e le idee per aiutare chi pedala, in particolare in caso di caduta. Nel Nord Europa il tema è sempre stato seguito con grande attenzione un’idea certamente molto interessante si chiama Hovding e si tratta di un airbag da indosaare al posto del casco per andare in bicicletta.
Non si tratta di una novità assoluta ma dell’evoluzione di un prodotto lanciato sul mercato nel 2010 e aggiornato nel 2015 una prima volta e poi in questo inizio di 2020. Tutto era iniziato grazie al master in industrial design che le svedesi Anna Haupt e Terese Alstin hanno svolto alla facoltà di ingegneria dell'Università di Lund: la tesi del loro master è diventata una valida alternativa ai caschi tradizionali per biciclette. Gode dell'omologazione CE e secondo molti test indipendenti è il dispositivo di protezione più sicuro che un ciclista possa indossare.
L’aspetto è quello di uno scaldacollo un po' più spesso, al cui interno si cela un sistema complesso in grado di attivare un airbag che in un solo decimo di secondo riesce a coprire tutta la tesa, come se fosse un grande cappuccio di una giacca a vento.
In sostanza, lo scaldacollo - i cui prezzi vanno da 299 a 349 euro secondo i modelli - si trasforma in un casco gonfiabile, che grazie si sensori che controllano il movimento del ciclista 200 volte al secondo è in grado di attivarsi repentinamente al momento del bisogno. Il peso complessivo è 800 grammi, un po' meno di un casco da moto e un po' di più di uno da bici, la taglia è unica - c'è un sistema di regolazione interno per adattarsi alle varie taglie - e la batteria che si ricarica tramite un cavo usb in due ore, ha una durata di circa 14-16 ore.
A proposito, la batteria serve sia per alimentare i sensori che per supportare la connessione Bluetooth e non si tratta di un particolare da trascurare: la connessione è predisposta per la chiamata automatica a un numero di emergenza in caso di incidente e per l'utilizzo dell'app dedicata ai ciclisti, che tra le altre funzioni include quella di segnalazione degli incidenti.
Secondo i dati forniti dall’azienda produttrice, sono circa 185.000 i caschi-airbag già in uso e per più di 5.200 ciclisti l’adozione di Hovding è stata fondamentale nell'evitare lesioni gravi. Utile sì ma non certo comodo per chi - come tanti ciclisti amatoriali - è sempre alla ricerca della massima leggerezza e anche per un fattore climatico: realizzato interamente in materiale sintetico - 50% poliestere e 50% poliammide - non è certo il massimo da indossare alle nostre latitudini. Ma è questione di scelte…