Diego Rosa, il piemontese classe 1989 professionista dal 2013, è stato un superbo protagonista del Memorial Pantani. Il portacolori del Team Ineos è stato in fuga sin dall’inzio della corsa ed è stato beffato proprio sul traguardo dal kazako Lutsenko, autore di una rasoiata finale impressionante.
“Sono davvero contento lo stesso. A 25 km dal traguardo la fuga sembrava spacciata, poi è rientrato Guerin che ci ha dato una bella mano. Abbiamo lavorato tutti per cercare di arrivare al traguardo e, sinceramente, non mi ero neanche accorto che era arrivato Lutsenko. MA va benisismo così, son contento”.
Attacco programmato il tuo dalla squadra o hai improvvisato?
“Queste corse servono per mettere un po’ di fatica nelle gambe, ero da un po’ di tempo che non correvo e volevo provare a vedere se avevo ancora il giusto feeling: e quando stai davanti a fare la corsa è sempre meglio che stare dietro a soffrire. Anche per il morale mi serviva andare in fuga e poi dai, ho fatto sudare un po’ il gruppo dietro”.
Annata ad alti e bassi, nel finale vuoi riemergere e nel mirino ci può essere il Lombardia?
“Adesso non so bene, non ho avuto grande continuità di corse. Ci sto pensando al Lombardia, ma da qui alla fine della stagione tutte le corse sono buone”.