La penisola arabica sta vivendo in queste settimane un’invasione del grande ciclismo. Non c’è infatti solo l’UAE Tour dei professionisti a tenere banco, partito domenica scorsa, ma anche l’Haute Route Oman, che si svolgerà nei dintorni di Nizwa, 450 chilometri a sud-est rispetto a Dubai, è pronta a prendersi la scena a partire da questo venerdì, con una tre giorni riservata agli amatori e granfondisti. Terminato la scorsa settimana il Tour of Oman per i professionisti, con la vittoria di Alexey Lutsenko dell’Astana, la nazione omanita non ha intenzione di fermarsi e ha voglia di farsi conoscere anche ai più semplici cicloamatori, che con la loro bicicletta potranno attraversare il deserto e le gole tipiche della catena montuosa di Al Hajar.
Sebbene non abbia la notorietà e la fama degli Emirati Arabi, l’Oman può vantare una propria storia centenaria e una forte cultura, che adesso sta cercando di trasferire anche al resto del mondo. Nell’ultimo ventennio gli investimenti sul turismo sono stati enormi e gli sforzi cominciano a dare i loro frutti (ogni anno c’è un aumento del circa l’8%). C’è quindi qualcosa di meglio del puntare sul ciclismo e su tutti gli appassionati di questo sport in giro per il mondo per continuare a svilupparsi?
La Haute Route Oman si unisce pertanto ad una serie di eventi che, dal 2011, regala ai cicloamatori corse a tappe nei luoghi più iconici del ciclismo. Per la nazione asiatica si tratterà però di una prima volta, ma le premesse sono più che invitanti, visto che ha raggiunto il numero massimo di iscrizioni. Sono previste tre tappe, per un totale di 238 chilometri e più di 5000 metri di dislivello. La prima tappa, che partirà dall’Hotel Golden Tulip di Nizwa, nonostante i soli 84 chilometri, prevede subito la terribile scalata della Jebel Akhdar, la Green Mountain, che tormenterà i corridori per 14 chilometri per un dislivello totale di 3000 metri. Anche il secondo giorno non si scherzerà, visto che gli appassionati dovranno faticare per 145 chilometri e scalare la Jebel Haat nel bel mezzo della tappa, con lo scollinamento posto a più di 2000 metri di altitudine e dalla cui cima si potranno ammirare i suggestivi canyon in tutto il loro splendore. Per non farsi mancare nulla, la rassegna omanita si concluderà con una cronometro individuale di 9,4 chilometri, da Al Hamra a Misfat Al Abriyyin, con un’insidiosa salita di 3,7 chilometri all’8% di media che sancirà il vincitore di questa prima edizione della Haute Route Oman.
I corridori al via saranno ben 265, con il piacevole dato che ben il 16% degli iscritti saranno donne. Spicca la presenza di un grande numero di rappresentanti della Gran Bretagna, ma non mancheranno i ciclisti da Singapore, Cina, Stati Uniti e Australia. Ci saranno anche due appassionati italiani, che nei prossimi giorni avremo l’opportunità di conoscere.
«La Haute Route Oman ha ricevuto un riscontro positivo in tutto il mondo – spiega David Graham, amministratore delegato di Oman Sail, società organizzatrice dell’evento –. Siamo entusiasti che la prima edizione sia già sold out. Non vediamo l’ora di dare il benvenuto ai corridori con la fantastica esperienza nella catena montuosa di Al Hajar e la calorosa ospitalità per cui l’Oman è famoso».
Tra gli ospiti d’onore ci sarà Jenson Button, campione del mondo di Formula 1 nel 2009 e fresco fondatore di un brand di abbigliamento per il ciclismo, la Leger LA.
tuttobiciweb e tuttobicitech seguiranno la corsa da vicino e racconterà le particolarità che questo nuovo evento è pronto ad offrire.