Con la bici si può guadagnare, in salute e in quattrini. Più di 400.000 belgi hanno ricevuto lo scorso anno una indennità per aver utilizzato la loro bicicletta per andare al lavoro.
L’ammontare della cifra, versata direttamente dalle aziende - cifra che può essere dedotta dalle tasse - è stato di 93 milioni di euro.
Dal 2011, quando è nato l’accordo, ad oggi c’è stato un aumento del 30% del numero dei lavoratori che hanno scelto la bicicletta: per loro c’è anche la possibilità di detrarre dalle tasse le spese di acquisto e di manutenzione delle biciclette.
L’incentivo finanziario non è ovviamente il solo beneficio di questa scelta che porta vantaggi alla salute e garatisce una minor congestione del traffico. E in questo senso l’associazione belga dei ciclisti ha lanciato recentemente la campagna “bike to work” per dare ulteriore impulso all’iniziativa.
Qualche altra cifra? Aumenta la distanza percorsa dagli utenti: nel 2011 era di 944 km l’anno, l’anno scorso è stata di 1045, con rimborsi che in media sono saliti da 198 a 230 euro. Ma non è certo il massimo: chiunque viva a 15 chilometri dal suo posto di lavoro e pedali per 210 giorni di lavoro all’anno può arrivare ad avere un rimborso di 1.386 euro, come dire una mensilità in più…