La ricerca di nuove metodologie di allenamento prosegue senza sosta al Centro Ricerche Mapei Sport.
La struttura sostenuta da MAPEI Group, azienda leader mondiale nella
produzione di adesivi e prodotti chimici per l’edilizia, è un centro
ricerche di eccellenza che opera in ambito sportivo svolgendo attività di ricerca scientifica e fornendo altresì assistenza multisettoriale agli atleti al fine di migliorare la loro prestazione.
Nell'arco di quest'anno sono tante le pubblicazioni firmate dai
ricercatori, medici e tecnici sportivi di Olgiate Olona (Va), come le novità nel campo dell'allenamento specializzato in discipline quali calcio, ciclismo, pallacanestro, podismo, golf, sci alpino e sport motoristici.
Un argomento molto interessante che si è iniziato ad indagare in Mapei Sport sono i test "attentivi" tramite il motion tracking object (MOT) che misurano la capacità di rimanere concentrati e i tempi di reazione ad uno stimolo dell'atleta grazie alla realtà virtuale.
La sperimentazione con il visore VR è iniziata con i ciclisti
professionisti della Trek Segafredo e i giovani del vivaio della
Polartec Kometa di Alberto Contador e Ivan Basso.
«Stiamo sondando il campo dell'attenzione, che offre aspetti
interessanti e assolutamente attuali legati, per esempio, alla
prevenzione delle cadute nel ciclismo. Studiare il livello di attenzione
di un individuo è una sfida affascinante che ci permette di raccogliere
dati di confronto e svolgere analisi tempo fa impensabili. Solo fino ad
alcuni anni fa si era convinti che il cervello non potesse modificare
la sua struttura, oggi invece la scienza ha dimostrato che è in grado di
farlo tramite un processo chiamato brain plasticity,
costruendo nuove connessioni neuronali, e questa caratteristica sembra
poter essere migliorata tramite l’allenamento mentale» spiega Andrea Morelli, responsabile del settore ciclismo e del laboratorio analisi del movimento.
Un altro tema a cui gli esperti del centro varesino stanno dedicando tempo ed energie è l'allenamento in occlusione o blood flow restriction training, che sarà argomento del prossimo progetto di studio finanziato dal 6° assegno di ricerca Aldo Sassi
per laureati in scienze motorie promosso da Mapei in collaborazione con
la Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria, i cui risultati verranno
presentati l'anno prossimo in occasione dell'8° Convegno Centro Ricerche MAPEI Sport.
«Già da qualche anno questa tecnica, utilizzata sia in ambito
riabilitativo che per l’allenamento, aveva attirato la nostra attenzione
per i vantaggi che sembra fornire alla prestazione. Quindi, dopo un’attenta analisi della bibliografia scientifica
- com’è nostra abitudine per verificarne la fattibilità - abbiamo
iniziato a eseguire dei test preliminari in laboratorio e definire dei
protocolli pratici per poi utilizzarli nello studio in acuto che vedrà
la luce tra alcuni mesi. Questo è stato un passo fondamentale anche per
valutare come eventualmente applicarla con i ciclisti in totale
sicurezza. È importante sottolineare che si tratta di una pratica di
lavoro per ora utilizzata in allenamenti mirati a migliorare la forza,
quindi in sedute di pesistica in palestra oppure durante la fase
riabilitativa post infortunio, infatti una delle peculiarità della
metodica in corso di studio è quella che permette allenamenti con
carichi più bassi senza rischiare ricadute» prosegue Andrea Bosio,
responsabile del settore ricerca in Mapei Sport. «Nel ciclismo, uno
sport dove sappiamo essere predominante la componente aerobica, è
fondamentale capire se e come questa metodologia possa essere inserita
ed affiancata alle altre nella programmazione dell’allenamento» aggiunge
ancora Morelli.
Nel corso di questa stagione al centro diretto dal dottor Claudio Pecci è stata valutata anche la stimolazione transcraniale (tDCS),
ma non è stato ritenuto opportuno, e altresì prematuro, iniziare uno
studio al riguardo e, tantomeno, procedere alla sua applicazione su
atleti professionisti. Decisione presa per motivi etici, in quanto,
anche se già atleti professionisti hanno dichiarato di utilizzarla con
risultati fin troppo incoraggianti, al riguardo non vi è ancora una
posizione chiara di autorità di riferimento come la World Anti-Doping Agency (WADA).
The search for new training methods continues unabated at Mapei Sport Research Center.
The structure supported by MAPEI Group, the world's leading
manufacturer of adhesives and building chemicals, is a research center
of excellence that operates in the sports field by carrying out scientific research activities and also providing multisectoral assistance to athletes in order to improve their performance.
This
year many publications have been signed by Olgiate Olona (Va)
researchers, medical and sport technicians and there have been many novelties in the field of training specialized in disciplines such as football, cycling, basketball, run, golf, alpine skiing and motor sports.
A very interesting topic that has begun to be investigated in Mapei Sport is the "attentive" tests through the motion tracking object (MOT) that measure the ability to stay focused and reaction times to athlete stimulation thanks to virtual reality.
Experimentation with the VR viewer started with the professional
cyclists of Trek Segafredo and Polartec Kometa continental team of
Alberto Contador and Ivan Basso.
«We are exploring the field
of attention, which offers interesting and absolutely current aspects
linked, for example, to the prevention of falls in cycling. Studying an
individual's level of attention is a fascinating challenge that allows
us to gather comparative data and carry out analyzes time ago
unthinkable. Only a few years ago, people was convinced that the brain
could not change its structure, but science today has shown that it is
able to do so by means of a process called brain plasticity, building new neuronal connections, and this feature seems to be able to be improved through mental training» explains Andrea Morelli, head of the cycling area and the movement analysis laboratory.
Another topic to which Mapei Sport's experts are devoting time and energy is blood flow restriction training, which will be the subject of the next study project funded by the 6th research check Aldo Sassi for
graduates in motor science promoted by Mapei in collaboration with
Giuseppina Mai Foundation of Confindustria, whose results will be
presented next year at 8th MAPEI Sport Research Center Conference.
«For
a few years, this technique, used both in rehabilitation and training,
has attracted our attention to the benefits that it seems to provide for
performance. So, after a careful analysis of the scientific bibliography -
as is our habit to verify its feasibility - we started to carry out
preliminary laboratory tests and define practical protocols to use them
in the acute study that will light in a few months. This was also a key
step in evaluating how to apply it to cyclists in total safety. It is
important to emphasize that this is a practice work that is now used in
workouts aimed at improving strength, so in gym sessions or during
post-injury rehabilitation, one of the peculiarities of the method being
studied is that it allows workouts with lower loads without risking
relapse» continues Andrea Bosio, head of the research field at Mapei Sport.
«In
cycling, a sport where we know that the aerobic component is
predominant, it is crucial to understand if and how this methodology can
be integrated and alongside others in training programs» adds Morelli.
During this season, transcranial stimulation (tDCS) was also evaluated at the center directed by Dr. Claudio Pecci,
but it was not considered appropriate, and premature, to start a study
on it and, at least, to apply it to professional athletes; a decision
taken for ethical reasons, as even though professional athletes have
stated that they are using it with far too encouraging results, there is
still no clear position from reference authority such as the World Anti-Doping Agency (WADA).