I PIU' LETTI
L'ORA DEL PASTO. VITTORIO MARCELLI, 80 ANNI DA GIGANTE DEL CICLISMO
di Marco Pastonesi | 02/06/2024 | 08:12

Ne compie ottanta, domani, Vittorio Marcelli. Vittorio è un nome esigente, Marcelli nobile. Perfetti per un campione del mondo. Accadde – il passato è remoto – nel 1968: oro dilettanti nella prova su strada. E poi, nella 100 km a squadre, bronzo ai Mondiali del 1967, oro ai Giochi del Mediterraneo del 1967, bronzo alle Olimpiadi del 1968. In bici superava i limiti di velocità delle macchine. Era una macchina umana.

Marcelli è nato (“Nella grotta della casa dei nonni”) a Magliano dei Marsi (“Qui ogni villaggio ha la sua storia”) durante i giorni della ritirata (il 3 giugno del 1944, appunto), subito innamorato del ciclismo (“Da piccolo, mano nella mano di mia madre, sul bordo della strada a veder passare i corridori, promettevo ‘un giorno anch’io’”), cresciuto (tanto: 1,87) nel mito di Fausto Coppi (“La sua morte fu uno shock”), l’anno dopo – era il 1961 - cominciò a correre (“Nel Velo Club Pescara”) e a vincere (“a Luco dei Marsi”), subito la svolta (“Richetto Eboli: ex professionista, più maestro che direttore sportivo, tutti noi gli dobbiamo molto, io, Taccone, Cervellini, i fratelli Meco”), poi dilettante – come dice lui – “a vita” (“Per il blocco olimpico”), azzurro il suo colore (“Dai 19 ai 26 anni”).

L’incontro con Marcelli stavolta a Tagliacozzo, in un appuntamento pubblico voluto prima del Giro d’Italia. Gemme nelle sue memorie. La sua serietà: “Nei ritiri, mai andato in fuga di notte. All’Acqua Acetosa era quasi impossibile: c’erano i cani pastore”. I suoi allenamenti: “Noi del quartetto andavamo via a cinquanta all’ora e tornavamo a cinquanta all’ora, gli altri facevano come i calciatori, poco”. I suoi premi: “Compagnia atleti alla Cecchignola, vinsi la domenica e il lunedì, e Vanni Loriga, capitano, mi regalò quattro giorni di licenza”. La sua Olimpiade: “A Città del Messico, il caldo, le zanzare, un lucernaio, vivevamo separati, appartati, come monaci”.

Quella volta da allievo: “Una corsa vicino a Perugia, la sera della vigilia Eboli si rivolse agli organizzatori, ‘dateci metà dei premi adesso e andiamo da un’altra parte’, fummo considerati degli spacconi, la mattina della gara Eboli impartì gli ordini, stravincemmo la corsa e ci prendemmo tutti i premi”. Quell’altra volta da allievo: “A Bitonto, centosettanta partenti, 142 km a 42 e mezzo di media, rapporto fisso 49x16, e la sera prima a dormire nella sacrestia della chiesa di San Nicola con quattro coperte di flanella”. Quella volta da dilettante: “Arrivato al traguardo e poi in albergo, feci la doccia, mi affacciai alla finestra, vidi gli altri arrivare”. Quell’altra volta da dilettante: “Alla corsa di Berlino Ovest, prima la cronosquadre davanti ai quattro fratelli svedesi Pettersson, poi in una tappa di 215 km, fuga, staccati tutti a uno a uno”.

Meno felice il professionismo: “La prima fila era già occupata, non restava che fare da gregario, il 1969 nella Sanson, il 1970 nella Salvarani”, “Correvo poco, non come avrei voluto e dovuto, ero uno che avrebbe voluto e dovuto correre anche di notte”. Comunque due Giri d’Italia e tre Tour de France, due da dilettante e uno da professionista: “Quella fuga a due, con Taccone, si arrivava a Scanno, avremmo potuto arrivare primo e secondo in casa, ma Taccone non fu d’accordo”, “Quella fuga da solo, si arrivava a Viterbo, 130 km al vento, ripreso a sette dal traguardo”, “Quel secondo posto al Gran premio di Castrocaro, un’ottantina di chilometri a cronometro, a 1’40” da Gimondi ma davanti a tutti gli altri. Sul palco Adriano De Zan mi disse ‘seguimi’, mi mostrò la mia bici De Rosa grezza da crono, per fare più colpo mi convinse a spiegare al pubblico che mi era stata consegnata poco prima della partenza e che non l’avevo mai provata, il che era quasi vero”.

Solo due anni da professionista: “Poi mi hanno fatto smettere”. L’addio fu amaro: “Non trovai il mio nome sulla lista dei partenti. Se vuoi, mi dissero, puoi ancora iscriverti. Ecco bici e maglia, gli risposi”. Ma con la coscienza a posto: “Ho fatto tutto quello che potevo”. Rimanendo legato a quel mondo (del ciclismo) che gli aveva fatto girare il mondo (delle corse): “Da allenatore, da appassionato, da vecchio innamorato”. Per farci capire: “Trovai lavoro ad Autogrill. Ci sono rimasto 25 anni, infine da direttore. Un giorno ero a Milano. Telefonai a Fiorenzo Magni, così, per rispetto. Dove sei?, mi domandò. Alla Galleria Vittorio Emanuele, gli risposi. Venne a trovarmi”.

Al ciclismo Marcelli deve la vita: “Eravamo in Messico. Feci il bagno con Pietro Di Caterina. Non sapevo nuotare. Fummo salvati da Flavio Martini e Benito Pigato”. Il ciclismo e la vita sono sport di squadra.

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Il nuovo copertoncino ENERGIA EPS TLR lanciato da CST Tires guida una vera rivoluzione, infatti, come capostipite ad alte prestazioni del segmento stradale del noto marchio taiwanese, è il primo...

Selle Italia presenta la nuova "White Range", una collezione che vede protagoniste le sue selle più iconiche – Flite Boost, SLR Boost e Novus Boost Evo – ora disponibili nell'elegante...

Nel ciclismo di oggi le perfromance migliori si ottengono sempre tramite preparazione e tanto impegno ma anche affidandosi a prodotti innovativi e aerodinamici come accade per il Casco Chrono di...

Ultraleggero, efficiente e sicuro, ma anche sostenibile nella sua produzione grazie al carbonio riciclato..così si presente il nuovo Shuttle Cage Z, il nuovo portaborraccia di Topeak. Leggero e resistente Questo portaborraccia...

Il “Gold Winner” è uno dei premi più ambiti in ambito ciclistico e quest’anno va alla Merida eONE SIXTY SL! È stato uno dei momenti salienti dell’annuale fiera Cyclingworld Europe...

NABICO, il produttore di nastri da manubrio personalizzabili 100% Made in Italy, condivide oggi con voi alcune curiosità riguardo questo accessorio spesso troppo sottovalutato. Dal principio ad oggi le cose...

Per il quarto anno consecutivo e fino al 2027 le maglie di classifica del Tour of the Alps, la gara Euroregionale UCI Pro Series, che si svolgerà dal 21 al...

È grazie a 4Guimp che arrivano in Italia le selle automodellanti prodotte da Reform, marchio canadese già vincitore di importanti premi internazionali come l’Interbike Innovation Award. Automodellanti, avete capito bene,...

Nimbl e RCS Sports & Events annunciano una nuova partnership con il lancio di una scarpa in edizione limitata dedicata al Giro d’Italia. Questa collaborazione rappresenta l’unione tra due eccellenze...

Colnago stupisce ancora e presenta l'ultima evoluzione della serie V: la Colnago V5Rs. Il team di Colnago ha potuto lavorare su una base già solida, visti i tanti successi ottenuti...

La maglia Gregarius Pro Made in Italy e la maglia Damask sono due prodotti che rappresentano con assoluta maestria l’eccellenza tipica dell’artigianalità italiana, un vanto per noi tutti ma anche...

Caracal è lo pneumatico tubeless ideato e prodotto da Hutchinson per completare la propria gamma gravel e si tratta di un prodotto davvero molto interessante che può affrontare diversi tipi...

Specialized alza il livello della performance trail con le nuove Traverse SL II Hydra 2, ruote in carbonio progettate per i rider che cercano la combinazione perfetta tra leggerezza, controllo...

Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto unico nel panorama internazionale e sono state pensate e realizzate...

Il 2025 per MAXXIS è un anno a tutto gravel! Dopo aver messo a punto la collezione l’estate scorsa con i nuovi Reaver, la rivoluzione pensata e applicata dal marchio...

Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese avete davvero molto scelta in questo momento, infatti, il mercato...

Nel panorama ciclistico professionistico non esistono realtà più uniche, divertenti e innovative di quella della Unibet Tietema Rockets. Da quest’anno è entrato a far parte di questo magico mondo anche...

Dopo aver lanciato lo scorso anno la Nago R4 PAS 3DMSS, la prima sella Prologo ultraleggera con cover multi settore stampata interamente in 3D, l’azienda italiana amplia la propria gamma...

Taipei Cycle si conferma una fiera di calibro mondiale e anche nel 2025 non ha tradito le attese. Tra le belle novità troviamo sicuramente un grande prodotto italiano, ovvero il...

Oggi Trek ha presentato una nuovissima vernice Project One ICON Chroma in collaborazione con Shimano, che celebra gli iconici gruppi Dura-Ace del marchio. Per decenni, la componentistica DURA-ACE ha abbellito...

Garmin ha appena presentato Varia™ Vue, la prima luce frontale da 600 lumen dotata di videocamera frontale 4K per salvare automaticamente le clip in caso di rilevamento di incidente. Quest’ultimo dispositivo...

Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la scelta finale a mio avviso resta molto personale, almeno per...

Ogni novità immessa mercato ha certamente il suo peso e merita attenzione, ma quello che viene generato dallo Specialized Science Club ha sempre la stessa caratteristica: spaziale! È con grande...

Dopo aver scritto capitoli importanti nel ciclismo moderno con selle e scarpe profondamente innovative e performanti, Fizik amplia la propria impronta nel nostro sport introducendo una nuova e completa gamma...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto...
Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
di Giorgio Perugini
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy