Il debutto delle suole Michelin nel ciclismo su strada avviene oggi tramite JV International srl, l'azienda italiana a cui Michelin ha affidato la licenza mondiale dal 2013 per la progettazione, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione delle suole a marchio Michelin. Grazie alla partnership con Ekoï e sempre in collaborazione con JV International e la sua partnership con Ekoï, Michelin diviene ora il primo produttore di pneumatici per il ciclismo su strada ad avere anche una suola per scarpe dedicata. Il nuovo sistema ideato da questa collaborazione lo troviamo sulla suola
Pro Team C12, un prodotto innovativo
C’è un motore che tutto muove e quelle, sicuramente nel nostro ambito, sono le innovazioni. La collaborazione tra i due team di R&D di JVI ed Ekoï ha appena partorito il nuovo sistema presente sulla suola del modello pro team C12, quello che è arrivato terzo alla 14° tappa indossato da Thymen Arensman (Ineos Grenadiers). Per correttezza va ricordato che lo stesso modello ha già ottenuto una vittoria importante con Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), prima vittoria in una tappa del World Tour e primo classificato finale del Tour de Romandie 2024.
Una metodologia pionieristica
La principale innovazione della suola del modello Ekoï pro team C12 sta del tutto nel metodo in cui viene prodotta. I due componenti Michelin presenti sulla suola, puntale e contrafforte del tallone, sono stati esclusivamente sviluppati esclusivamente da JV International per Ekoï, e sono co-modellati. Il processo in questione, nuovo del tutto, porta alla totale eliminazione di colle e viti per esaltare la leggerezza del prodotto finale.
Infine, il sistema BOA®️ Fit System con Dual-Dial Li2, che garantisce una chiusura uniforme senza alcun fastidio o dolore, permette regolazioni multidirezionali per un serraggio e un allentamento facili ed intuitivi.
Tanto carbonio
La struttura in carbonio intrecciato, attentamente studiata nei volumi da Ekoï, si completa con un sistema di gradazioni di spessore diverso direttamente sul puntale e sul contrafforte del tallone per massimizzare le prestazioni e proteggere il carbonio dai dal contatto con il suolo. I due componenti sono realizzati in un polimero termoplastico in cui viene inserita una percentuale limitata di gomma, il blend migliore per rendere sicuri gli atleti quando mettono piede a terra. Più leggerezza, meno processi durante la costruzione del prodotto e miglior performance, ecco come si Presenta oggi Michelin nel ciclismo da strada, quello in cui ogni grammo risparmiato diviene sempre più importante!