A Livigno Tadej Pogacar ha steso tutti i suoi avversari:li ha messi contro un muro e uno ad uno li ha fatti cadere a terra. Ora i distacchi nella classifica generale si sono fatti veramente importanti: lo sloveno ha un vantaggio di 6’41” su Thomas e 6’56” su Martinez. Sono questi distacchi da ciclismo d’altri tempi e noi in era moderna ci eravamo abituati a vedere qualche manciata di secondi tra i primi in classifica e incertezza fino alla fine.
Il campione sloveno ha detto che nella tappa con arrivo a Livigno non aveva le sensazioni migliori, ma comunque ha attaccato e, in vista del Tour de France, ha potuto provare anche un tappa particolare, con alta quota e il dislivello maggiore che abbia mai provato in una corsa. Il test è stato positivo e visto che il Giro ormai è vinto, Pogacar adesso può iniziare a guardare con maggiore ottimismo al Tour de France, che lo porterà nuovamente in Italia tra poco più di un mese. Non solo, Pogacar ha anche stabilito il nuovo record di scalata del Passo di Foscagno salendo in 35'50", vale a dire 4'40" in meno di quello impiegato da Tadej Valjavec nel 2005, sempre al Giro d'Italia.
Per il momento nessuno sa se Jonas Vingegaard sarà al via della corsa gialla, ma sicuramente a rendere la corsa estremamente agguerrita e quindi interessante, ci penseranno Primoz Roglic e Remco Evenepoel, che sapranno sicuramente rendere movimentate le giornate del campione sloveno.
«Non mi manca la sfida con Vingegaard: quella so che arriverà a luglio. Mi piacciono questo Giro e gli avversari che ho qui. A luglio sarà un'altra storia, ci saranno anche Remco Evenepoel e Primoz Roglic, non è adesso il momento di pensarci, voglio prima occuparmi di quest’ultima settimana in rosa».
Questo Giro d’Italia sta andando come previsto fin dal primo giorno, ma al Tour sarà sicuramente diverso perché il livello dei suoi avversari sarà più elevato.
La Bora-Hansgrohe che ha investito molto per questo Tour de France, schiererà l’accoppiata Roglic-Hindley. La Soudal – Quick Step ha puntato tutto su Remco Evenepoel che farà il suo esordio alla corsa gialla e sarà supportato dal valente Mikel Landa. Per quanto riguarda la Visma-Lease a Bike, nessuno al momento è a conoscenza sulle reali possibilità di Vingegaard, ma sappiamo che Kuss sarà al via con Tratnik e Laporte, mentre quasi certamente sarà assente Van Aert, che vuole concentrarsi sulle Olimpiadi. Per finire ci sarà anche la Ineos-Grenadiers, che avrà nuovamente Thomas, insieme a Pidcock e quasi certamente Egan Bernal, che negli ultimi mesi ha dimostrato di aver fatto veramente un salto in avanti.
Insomma, ancora una volta, avremo a che fare con un Tour de France che non regalerà la vittoria a nessuno e le battaglie, sarà possibile gustarle dalla prima all’ultima tappa.