E’ una bici da corsa, bianca, con una fascia arcobaleno. E’ una bici da corsa, senza parafanghi e senza portapacchi. E’ una bici da corsa, la corsa per la pace, che vale ancora di più della corsa contro la guerra. E’ la bici da corsa dell’associazione G-Team Un Aiuto per Aiutare i Bambini ONLUS. E’ la bici da corsa che è arrivata fino al Parlamento europeo a Strasburgo e che adesso va di scuola in scuola, di festa in festa, di fiera in fiera per testimoniare, spingere e invocare la pace. E’ la bici della pace.
Può una bici, anche se da corsa, anche se bianca, anche se con una fascia arcobaleno, restituire la pace al mondo? No, non può, ma può aiutare a pensare, riflettere, scoprire, sapere, non trascurare e non dimenticare. Ed è con questa convinzione che nel giugno 2023 la bici della pace è partita da Chesio, in Piemonte, per arrivare a Strasburgo, in Francia, 500 km ininterrottamente, una settimana a staffetta, giorno e notte, montagne e pianure, fino all’accoglienza nell’istituzione europea. Un segnale, un simbolo, un inno, una possibilità. Le guerre non sono state sospese, tantomeno estinte, ma si è data una possibilità alla pace.
E le possibilità alla pace continuano oggi nelle scuole. Incontri in cui poter descrivere, raccontare, tentare di spiegare quello che nessuno riesce a giustificare né a capire, crimini quotidiani contro l’umanità, ma ormai così diffusi e radicati da sembrare quasi normalità.
L’iniziativa Noi per Loro e per la Pace gode di aiuti, sostegni e patrocini, ma ha la continua esigenza di partecipare e mostrare quella bici da corsa, bianca e con una fascia arcobaleno, che rappresenta la purezza e – appunto – la pace, e che per la sua natura, per la sua vocazione, per il suo equilibrio, e per quello del mondo, deve pedalare.
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