JUMBO VISMA. 6,5. Partono con il botto, poi devono fare i conti con le avversità che incontrano lungo la strada. Perdono il loro bomber, l’uomo forte e in più. Perdere Primoz Roglic non è un dettaglio da poco.
INEOS-GRENADIERS. 8,5. Tre vittorie di tappa con un super Richard Carapaz, che non farà classifica ma dà spettacolo. La squadra c’è e si fa vedere. Tantissimi i piazzamenti nei dieci in tre settimane (17), un secondo posto nella classifica per squadre, con un 7° posto finale firmato dal talento spagnolo Carlos Rodriguez, che paga pesantemente una brutta caduta che lo condiziona non poco. Poteva essere un finale d’autore, per lui invece è solo di pura sofferenza.
QUICK-STEP-ALPHA. 10 e lode. Vengono decisi con il bimbo prodigio, la grande speranza belga per le corse a tappe e non solo. Per quello che è considerato a ragione un surrogato di piccolo grande cannibale, perché l’unità di misura, nel ciclismo, è sempre quella: il merckximetro. Remco, dopo la batosta al Giro dello scorso anno, si prende tutto con gli interessi in questa Vuelta. Ma se per le corse di un giorno è già una chiara sicurezza, per i Grandi Giri va verificato sulle nostre strade e, soprattutto, su quelle del Tour. È lì che il merckximetro è nato ed è stato predisposto.
TEAM BIKEEXCHANGE JAYCO. 6. Una dozzina di piazzamenti, con una bella vittoria di tappa ad opera di Groves, anche se devono rinunciare alla loro punta, Simon Yates.
UAE EMIRATES. 9. Protagonisti assoluti, sia nella condotta quotidiana che di lungo termine. Squadra di lotta e di governo, sono il team più forte di questa Vuelta, che fa incetta di piazzamenti (22) e porta a casa una vittoria con Soler e l'ultima con Molano. Ne piazzano due nei dieci: 3° posto con il bimbo Ayuso, 19 anni appena, e quinto con Almeida.
TEAM ARKEA SAMSIC. 5,5. Fanno quello che possono, senza il loro faro Nairo Quintana. Qualche piazzamento e poco altro.
ISRAEL PREMIER-TECH. 5. Se il premio è alla fatica, loro sarebbero ben posizionati.
GROUPAMA-FDJ. 5. Nessuna vittoria di tappa, una classifica con Pinot molto anonima, come del resto la prestazione di tutta la squadra.
BORA-HANSGROHE. 8. Fanno tanto e se non perdessero Sam Bennett potrebbero fare anche molto di più. Tanti i piazzamenti (20), due vittorie di tappa (con Bennett) e un buonissimo decimo posto finale con Jay Hindley.
TREK-SEGAFREDO. 8. Erano qui per fare volume, per dare spettacolo, per portare a casa vittorie e maglie. Le vittorie sono tre, tutte con Mads Pedersen, che - dopo aver sfiorato il poker nella capitale - sul podio di Madrid ci sale con la maglia verde della classifica a punti.
BAHRAIN-VICTORIOUS. 5. Per quanto ci riguarda possiamo solo registrare con gioia una buonissima prestazione del 21enne Edoardo Zambanini (voto 8), che al suo esordio in un Grande Giro si mostra al mondo con grande efficacia. Per il resto è solo un insieme di occasioni mancate, dove Landa è uno dei maggiori interpreti. Come squadra chiude con un 5° posto. Per me è da 5.
MOVISTAR. 7. Corsa di regolarità, senza mai un acuto, con un Enric Mas che porta a casa un secondo posto finale che sarebbe perlomeno stato di Roglic e un terzo di squadra.
ALPECIN-DECEUNICK. 7,5. Si portano a casa due vittorie di tappa con Vine, animano le tre settimane con assoluta personalità.
TEAM DSM. 7,5. Un solo nome: Aresman. Questo è un ragazzo di assoluto interesse, corridore vero e di assoluta prospettiva. Può solo crescere e, per il momento, avanza.
COFIDIS. 6. Grazie a Jesus Herrada, che si porta a casa anche una vittoria di tappa, raggiungono la sufficienza. Per loro solo quattro piazzamenti nei dieci in tre settimane.
LOTTO SOUDAL. 4. Ultimi nella speciale classifica per squadre, sette piazzamenti, ma anche tanta sfortuna. Diciamo che è una Vuelta da dimenticare.
AG2R CITRÖEN. 6,5. Portano a casa un 8° posto finale con il 26enne australiano O'Connor: non è poco.
BURGOS BH. 6. Non fanno cose eccezionali e nemmeno pazzesche, ma fanno cose più che dignitose: per essere un team invitato…
TEAM ASTANA QAZAQSTAN. 7. Un quarto posto finale con Miguel Angel Lopez, un quinto nella speciale classifica per club. Meriterebbero almeno una vittoria di tappa, che sfiorano in più di un’occasione, ma la fortuna gira alla larga…
EQUIPO KERN PHARMA. 5,5. Un paio di piazzamenti e tanto impegno.
INTERMARCHÈ WANTY GOBERT. 6,5. Si portano a casa una bella tappa con Louis Meintjes, che poi sfiora la top ten.
EF EDUCATION EASYPOST. 6,5. Tre piazzamenti, una vittoria con Rigoberto Uran, che da buon vecchietto chiude con un più che buono 9° posto. Va bene così!