Con la Moralzarzal - Puerto de Navacerrada di 181 km, oggi si decidono i giochi per la Vuelta 2022. È l'ultima occasione per provare a ribaltare gli esiti scritti dalle prime 19 giornate di gara.
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È una tappa che ricorda molto da vicino quella in cui, nel 2015, Fabio Aru vinse il braccio di ferro con Tom Dumoulin e gli strappò la maglia rossa per andare a conquistare il successo finale.
Da affrontare ci sono cinque salite in una frazione che non concede respiro: si comincia subito salendo con la prima ascensione al Puerto de Navacerrada, un 1a categoria che misura 10,3 km al 6,8% di pendenza media. Poi al km 90 si scala il Puerto de Navafria (2a categoria), quindi il Puerto de Canencia (al km 126, sono 7,5 km al 4,9%).
Il finle prevede il Puerto de la Morcuera, 9,4 km al 6,9%, e infine il Puerto del Cotos, 10,3 km al 6,9%, con scollinamento a meno di sette chilometri dal traguardo.
Non ci sono pendenze terribili ma è il susseguirsi di salite e discese che può mettere in difficoltà qualcuno e offrire ad altri la grande occasione di riscrivere la classifica generale per una delle posizioni che contano.