Una tappa per tirare il fiato dopo le battaglie alpine? Sì o meglio... forse. Stamattina i corridori si raduneranno a Bourg d'Oisans, alzeranno gli occhi verso l'Alpe d'Huez e poi, per loro fortuna, le daranno le spalle.
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La tredicesima tappa del Tour prevede appunto la partenza da Bourg d'Oisans per raggiungere dopo 192,4 chilometri il tradizionale traguardo di Saint-Etienne. Si viagga da Est a Ovest, addentrandosi verso il centro della Francia: lungo la strada ci sono tre Gpm, il primo e il terzo di 3a categoria e il secondo di 2a, c'è il terreno per attaccare, ma anche la possibilità per le squadre dei velocisti di controllare la corsa e puntare a giocarsi il successo allo sprint.
Sarà questo lo scenario di una tappa nella quale di pianura comunque ce n'è poca: per prevedere quello che succederà, bisognerebbe essere nei muscoli dei corridori. Sarà quello lo spartiacque di un Tour che fino ad ora ha proposto dodici tappe velocissime, combattute, spettacolari, emozionanti.
