Ha vinto sul Blockhaus, è arrivato secondo a Torino – dopo una grande azione di forza della Bora – Hansgrohe – e ora Jai Hindley è secondo nella classifica Generale del Giro 105, distanziato di soli 7” da Carapaz.
Il 26enne australiano, che nel 2020 aveva vestito la Maglia Rosa per un giorno prima di concludere al secondo posto in Generale preceduto da Tao Geoghegan Hart, parlando con i giornalisti nel giorno di riposo non si nasconde e dichiara: «Personalmente sono molto contento di essere tornato ai livelli del 2020 dopo un 2021 non semplice. Lottare per la maglia rosa dà una grande motivazione, sarebbe bello poterla vestire nuovamente dopo il 2020».
Il ragazzo di Perth è sereno e determinato, sottolinea più volte di essersi ambientato subito molto bene nella Bora Hansgrohe, dichiara di aver trovato grandi motivazioni e a chi gli chiede quanto è importante aver dei compagni di squadra molto vicino in classifica Generale (Buchmann è 7°) risponde: «È certamente un grande vantaggio, a livello tattico si hanno maggiori carte da giocare e poi la pressione della classifica così si può condividere. Normalmente è sulle spalle di un solo uomo».
La tappa di domani per Jai sarà «Epica, durissima. Poi dopo il giorno di riposo è sempre interessante capire come staremo e come verrà affrontata la tappa. Sarà sicuramente un giorno importante».
Ed ancora sulla crono di Verona: «Credo che sarà una cronometro simile a quella del 2019 che ho fatto. Una tappa interessante con salite e discesa, attraversamenti della città e l’arrivo in Arena. Cosa posso dire? Ogni secondo sarà importante».
E a chi gli domanda quanto gli piacerebbe domenica essere il primo australiano a vincere il Giro d’Italia Jay risponde: «Ovviamente mi piacerebbe tantissimo, perché no!»