La Intermache Wanty Gobert è la squadra del momento e al via di questo Giro d’Italia che partirà dall’Ungheria schiera Biniam Girmay, il giovane eritreo che ha conquistato a sorpresa la Gent-Wevelgem. «Dopo la mia vittoria in Belgio, sono tornato a casa dalla mia famiglia e ho avuto il tempo di riposarmi - ha detto Girmay durante la conferenza stampa – adesso mi sento bene e il mio prossimo obiettivo sarà quello di fare bene il Giro d’Italia». Domani la prima frazione della corsa potrebbe essere adatta ad un corridore come Girmay e se dovesse vincere, sarebbe non solo il primo africano a vincere una tappa alla corsa rosa, ma anche il primo a mettere la maglia rosa di leader della corsa. Girmay nella sua Africa è diventato un personaggio famosa, ma lui non guarda a queste cose e pensa a rimanere concentrato per far bene in corsa.
«Non mi ha sorpreso tutto questo clamore, perché non era la prima volta. L'Eritrea va matta per il ciclismo e anche se non mi aspettavo tutta quell'attenzione, sono sicuramente contento».
Il ciclismo in Eritrea è molto seguito ed è per questo che tutti hanno visto i successi di Girmay, anche se le corse a tappa sono più seguite delle Classiche. «Ad essere onesti, il Tour de France è più popolare, ma a me personalmente piacciono di più le tappe in volata del Giro. Penso che si adattino meglio alle mie caratteristiche. Mi piacerebbe fare bene nelle Monumento e nelle Classiche in futuro, ma sogno anche una vittoria di tappa in uno dei Grandi Giri e per me già con la prima frazione ci sarà l’opportunità di vincere».
L’eritreo è andato a fare una ricognizione sul percorso e ha visto che l’arrivo a Viségrad è adatto alle sue caratteristiche. «Ho visto che tutto sommato non è così ripida la strada nel finale, anche se devo dire che non è poi così facile. In ogni caso non dovrebbe esserci uno sprint di gruppo, ma potrebbero rimanere dei velocisti nel gruppo che potrebbero gestire il finale. Ma io penso che potrei essere in grado anche io di fare bene qui. Per l'Africa, anche una vittoria di tappa sarebbe qualcosa di veramente grande. Mai prima d'ora un corridore di colore è riuscito a vincere una tappa in un grande giro. Questo sarebbe il momento più bello di tutti per me».
La vittoria di tappa per Girmay sarebbe il primo obiettivo e se dovesse raggiungerlo, poi in automatico verrebbe la classifica a punti. «Proverò a vincere una tappa e poi potrei puntare alla classifica a punti. Ma prima proviamo a raggiungere il nostro primo obiettivo e cioè vincere una tappa. Se riuscirò a prendere il mio primo obiettivo, i punti poi arriveranno automaticamente. Mathieu van der Poel penso che però sia il favorito per la maglia ciclamino». Girmay ha tanti progetti e dopo la vittoria di tappa vuole portare a termine il suo primo grande giro.
«Questa è la mia prima esperienza in una corsa a tappe così lunga. Ho corso cinque o sei giorni di seguito, ma mai di più. Resta quindi da vedere come digerirò tutto questo, ma la mia intenzione è quella di portare a termine questa corsa».