Negli ultimi anni le cose sono cambiate davvero in positivo per gli allenanenti indoor e i meriti di tale trasformazione sono da attribuire certamente ai rulli interattivi di ultima generazione e ai vari programmi come Zwift, Bkool e Rouvy. Per i pochi che ancora non fossero aggiornati, l’accoppiata tra rullo smart ed un software come questi permette di eseguire a casa sia lavori di grande qualità che vere e proprie sessioni di gara!
In casa Elite troviamo un ecosistema completo in cui le sessione di allenamenti indoor diventano iper-reali, merito di rulli fantastici come il Justo 2 o il Direto XR (oggi disponibile anche nella versione Zwift Con And Click), giusto per citarne alcuni, e dei due accessori Aria e Rizer, ovvero un ventilatore smart ed il simulatore di pendenza. Infine, l’opera si completa con l’app My E-Training, l’allenatore virtuale che vi può aiutare a creare la migliore sessione di allenamento per le vostre esigenze. Oggi vi racconteremo l’esperienza sui rulli di un vero campione, il triatleta Alessandro Fabian, impegnato in un fine stagione particolarmente intenso.
Ciao Alessandro, è un vero piacere averti con noi su tuttobiciweb. Come stai? Immagino che il periodo sia di quelli tosti.
«Ciao ragazzi grazie grazie a voi! È un vero piacere condividere un po' della mia esperienza e della mia preparazione. Questo è stato un periodo molto intenso sia fisicamente che psicologicamente perché sono stato molto impegnato per la preparazione di un Ironman».
Come è stata la tua stagione e, soprattutto, come pensi di chiuderla?
«Allora la mia stagione è stata una stagione un po' particolare perché è arrivato il mio secondo figlio, una splendida bambina e quindi ho dovuto capire bene come incastrare la gestione familiare e lo sport. Già prima con un figlio era un po' più difficile ma con due il livello si è alzato decisamente ed è stata una vera sfida. La stagione purtroppo non si è conclusa come avrei voluto perché, nonostante abbia fatto una buona preparazione con un ritiro in altura in Messico, sono stato costretto al ritiro all'ultima gara poco prima della partenza perché il mio fisico ha alzato bandiera bianca. Ahimè, non sono riuscito a recuperare…».
Ora vorrei approfondire con te l’argomento rulli, cercando di capire come riesci a sfruttarli un vero professionista. So che sfrutti prodotti Elite e in particolare quale prodotto utilizzi?
«Sono uno sfruttatore seriale di rulli, soprattuto da quando mi sono trasferito in altopiano di Asiago dove le temperature invernali concedono poco a chi vuole pedalare. Quando fa freddo utilizzo logicamente il rullo Justo (detto proprio alla veneta!) e gli accessori per l’ecosistema Elite Rizer ed Aria, strumenti davvero sensazionali. Mi concentro tanto sulla preparazione sui rulli soprattutto con lavori molto specifici».
Quanto tempo riesci a dedicare alla preparazione indoor? Riesci a fare sui rulli i lavori di qualità necessari per la tua specialità o ti “trasferisci” sui rulli per tenerti attivo al termine della stagione?
«Come detto poc’anzi, utilizzo molto i rulli soprattutto nella preparazione invernale e nei lavori specifici. Considera che mi alleno più o meno sei volte a settimana in bici e circa 4 o 5 sedute le faccio direttamente sui rulli con dei lavori specifici. Non ci passo tantissime ore, al massimo arrivo ad un paio d’ore, però ci faccio tutti i lavori necessari che mi servono per la preparazione. Fondamentalmente per me pedalare sui rulli diventa un tassello fondamentale per fare forza e lavorare sulla parte metabolica».
È fuori da ogni dubbio che i rulli interattivi di oggi abbiano rivoluzionato le sessioni di allenamenti in casa, un fattore che diventa ancora più evidente se allarghiamo il discorso ai vari software che ci permettono di gareggiare direttamente dal nostro salotto di casa. Tu quale programma utilizzi?
«Sì, dobbiamo sottolineare che la pandemia è stata promotrice di tante situazioni diverse e sicuramente nel mondo indoor ha permesso grandi sviluppi. Da quando siamo stati tutti chiusi in casa, abbiamo scoperto un mondo straordinario nel quale effettivamente era possibile sperimentare molto, dagli allenamenti fino alla condivisione del nostro lavoro con altre persone in tempo reale. Tutto ciò è stato pazzesco e se ci pensiamo, fino solo a cinque anni fa sarebbe stata una cosa improponibile. Ho usato per un periodo anch'io le piattaforme virtuali dove si condividevano gli allenamenti, però ultimamente non capita più perché eseguo sui rulli tutti i lavori specifici concentrandomi al 100% sulle mie sensazioni e sulla qualità dei miei gesti. Zero distrazioni e intanto medito per ottimizzare ogni dettaglio affidandomi solo al software Elite My E-Training».
Ti alleni sui rulli con la bici da Triathlon o anche con una bici da strada?
«Mi alleno sui rulli prevalentemente con la bici da crono, ma mi capita di utilizzare anche la bici da strada. Nella preparazione invernale utilizzo la bici che sfrutterò in gara, una situazione utilissima per adattare il mio fisico a rendere al meglio nella posizione tipica della specialità. Qualche seduta lunga invece la faccio con la bici la strada e questo mi permette un po' di variare e di cambiare posizione».
Tutto questo ha cambiato davvero le regole e permette ad ogni ciclista di poter effettuare sedute di allenamento in ogni momento dell’anno e ad ogni ora. Trovi anche tu che l’allenamento sui rulli non sia più un fattore stagionale legato solo al periodo invernale?
«Sì, questo è vero perché fondamentalmente io eseguo la preparazione invernale soprattutto sui rulli ma durante il periodo estivo quando devo fare dei richiami molto specifici per i lavori di forza mi ritrovo... ancora sui rulli. Questo mi permette di avere una regolarità assoluta e un controllo totale dell'allenamento e dello sforzo, molto più di quanto si possa fare su strada per le mille logiche variabili che potete immaginare! Le strade sono molto trafficate ed è frequente incappare in automobilisti distratti, un motivo in più per scegliere i rulli. Faccio molti km in sella e vanificare tutto per un banale incidente su strada sarebbe stupido, motivo per cui spesso mi ritrovo sui rulli durante tutta la stagione».
Nel triathlon conta anche allenare l’intensità, come riesci ad affinare questa qualità sui rulli?
«Sì, diciamo che nel triathlon - dipende molto dalla distanza- l'intensità è veramente elevata. Il rullo permette di fare delle intensità pazzesche sempre sotto controllo, un aspetto che mi concede una precisione chirurgica nella gestione dello sforzo. Se lo desidero, posso veramente massacrarmi cercando la massima intensità, come è richiesto non tantoper l’Ironman, ma certamente già nel mezzo Ironman. Insomma, sui rulli il connubio si fa perfetto con allenamenti di forza e intensità calibrati alla perfezione».
Salutandoti ti chiedo solo di darci qualche previsione per le tue attività nel 2025…ti troveremo impegnato su quali distanze?
«Il 2025 mi vedrà impegnato sulla distanza Ironman dove mi sono già spostato sul finire di questa stagione. Non ho concluso come volevo, quindi il focus per il prossimo anno si sposta sulla lunga distanza dove voglio cimentarmi e capire se riuscirò ad essere protagonista. Grazie ragazzi è stato veramente un piacere condividere con voi un po' le mie esperienze. Ci vediamo sui campi di gara!».
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