UDOG, un acronimo scarno, ma anche un concetto che fa capire bene che in questo momento storico, c’è posto per tutti, soprattutto se si ha qualcosa di importante da dire. Il termine anglosassone racconta di un atleta dato per perdente sin dall’inizio, insomma, la classica partita sbilanciata, ma lo sport insegna che spesso Davide contro Golia è una storia che può ripetersi. Alberto Fonte, manager di successo nel mondo bike, ha le idee chiare, ecco a voi UDOG, un nuovo brand che produce calzature esclusive.
Cima al top, che scarpa ragazzi
L’ultima nata si chiama Cima, una scarpa top di gamma che costa solo 250€. Sì, avete compreso bene, top di gamma a 250€. Le politiche sono politiche e noi non ci mettiamo becco. La cosa che fa piacere è che possiamo provare il top della tecnologia di una casa ad un prezzo elevato certamente, ma non stratosferico, no? Partiamo dal principio, UDOG nasce dalla ferrea volontà di Alberto Fonte, ora giovane imprenditore con in mente un preciso modello di calzatura per i ciclisti di oggi. Inutile nascondersi, le nuove leve oggi sono certamente attratti da marchi storici, ma sono parimenti spinti verso le novità.
È successo nel mondo della moda, la tradizione conta
Parola d’ordine « Heritage », così come nella moda, la scarpa per Alberto deve essere incredibilmente moderna, ma deve anche riportare alla memoria alcuni frame, possibilmente in bianco e nero. La scarpa UDUG ha i lacci, ma sappiatelo, lacci che vanno benissimo e le scarpe sono leggere, tenaci e decisamente belle. Per ora si parla di due modelli, una scarpa chiamata Tensione che potete portare a casa con 150€ e un top di gamma soprannominato Cima da 250€. La prima ha suola in Nylon e carbonio e una tomaia decisamente traspirante. La seconda, quella che farà gola ai più esigenti, ha suola in carbonio, tomaia knit e una punta abbastanza larga per dare modo alla pianta di lavorare in espansione nella fase di spinta.
Knit, carbonio e tanta leggerezza
Questa tomaia è un pezzo unico, knit come vogliono le ultime tendenze, una struttura ben rinforza ta da trame diverse e protetta nei punti chiave da strati in TPU. Alberto su una cosa è stato chiaro: « la scarpa deve essere comoda, deve essere un prodotto pulito e così è ». Gli strati sono pochi, un fattore particolarmente rilevante nell’ergonomia della calzata e la zona del tallone, completamente anti scalzata, è tipicamente all’Italiana, ovvero ha una ruolo chiave per la fase di spinta sui pedali. Infine, vi consiglio di porre la giusta attenzione al TWS, un sistema con cui UDOG permette a due tensori di passare attraverso la tomaia fino alla suola interna e di connettersi ai lacci. Questo sistema è strutturalmente determinante visto che fa in modo che non solo la tomaia spinga sul piede, ma lo faccia anche la suola. Inoltre, diventa un dettaglio di stile notevole, una V ribaltata che tanto caratterizza le UDOG.
Lacci…non tramonteranno mai
Il lacci non sono un vezzo, sono un dettaglio di stile, questo è fuori da ogni dubbio, infine, una volta perfezionato il tutto, i lacci finiscono in un apposito spazio e la scarpa resta perfettamente aerodinamica. Dati alla mano, per Cima si parla di 240 grammi circa per un 42, non male davvero. Ok il top di gamma, ma non distogliete l’attenzione da Tensione, il modello entry level che vi farà comprendere bene la filosofia UDOG. In tempi brevissimi avremo per voi una review, curiosi?