Nel 2022 l’azienda Pinarello compie 70 anni. Durante questi sette decenni si è fatta largo di forza nell’Olimpo dei costruttori di biciclette, diventando un’eccellenza assoluta. Se Nani Pinarello aveva lanciato una volata perfetta, il figlio Fausto, coadiuvato da una squadra di primissimo piano, la sta conducendo con altrettanta maestria e del traguardo, per fortuna, non se ne vede l'ombra. A confermare il tutto sono i freddi ma incontestabili numeri: Pinarello cresce a doppia cifra, perché l’incremento sul fatturato è del 25% al 28 febbraio 2022 rispetto ai 12 mesi precedenti. E non è tutto, perché, oltre a questo dato, nei primi mesi dell’anno è iniziata anche la presentazione della nuova collezione 2023 ai rivenditori specializzati e distributori di tutto il mondo. La nuova linea sarà introdotta sul mercato a partire dall’autunno 2022 e gli ordini sono in forte aumento, con oltre il 20% di crescita rispetto alla stagione commerciale precedente. Il tutto nonostante la situazione estremamente complessa in cui si trova l’industria mondiale del ciclo dall’inizio della pandemia, perché se da una parte la domanda è aumentata grazie ai bonus statali nei primi mesi di pandemia, dall’altra i venditori sono stati tormentati da ritardi nelle consegne di materia prima, componentistica e nei trasporti.
L’implacabile crescita di richieste pone il direttivo di fronte a una sfida interessante, che porterà ad incrementare gli investimenti. «A Settembre dello scorso anno è stata avviata una trasformazione della produzione locale nel sito di Villorba in ottica lean che ha già portato ad oggi ad un incremento dell’efficienza pari al 44% - ha detto l’Amministratore Delegato di Cicli Pinarello, Antonio Dus -. Prevediamo un investimento aggiuntivo di 2,5 Milioni di euro finalizzato ad un ulteriore aumento della capacità produttiva del 40% entro fine 2022, inizio 2023».
Tra le novità testate e lanciate dall’azienda trevigiana c’è anche la nuova piattaforma MyWay che, da inizio febbraio, permette la completa personalizzazione della bicicletta top di gamma Dogma F. In poco più di un mese ha registrato: 129.000 visite con un tempo di permanenza medio di 4 minuti, oltre 3.200 configurazioni salvate e più di 500 telai già ordinati. Per la fine della primavera 2022 è inoltre previsto il lancio di una nuova collezione di abbigliamento per il ciclismo di altissima gamma e all’avanguardia tecnologica del settore. «Come azienda vogliamo ringraziare tutti collaboratori che in questo periodo hanno gestito confusione e incertezza legate alla catena di fornitura ed in particolare il reparto produttivo che da oltre sei mesi è in regime di lavoro straordinario, con difficoltà di reperimento di personale specializzato, soprattutto nel reparto di verniciatura – ha continuato Dus -. Abbiamo inserito 21 persone negli scorsi mesi di cui 10 solamente dedicati alla produzione e sono in corso ancora diverse ricerche per rinforzare questo reparto».
A testimonianza della potenza e richiamo globale del marchio Pinarello - il cui socio di maggioranza è il fondo LCatterton e Fausto Pinarello è Presidente del Consiglio di Amministrazione - vale la pena ricordare che le sue biciclette sono commercializzate in oltre 50 paesi del mondo tramite 700 punti vendita specializzati tra cui 4 “negozi cardine” a Treviso, Londra, Manchester e New York. Il fatturato 2021 è stato di 65 milioni di Euro e i mercati principali sono Stati Uniti, Italia, Regno Unito e Giappone. La maggior parte dei paesi Europei sono seguiti direttamente dalla sede di Treviso mentre in USA e Gran Bretagna sono presenti due filiali di proprietà, con 90 dipendenti impegnati nel quartier generale di Treviso, 150 a livello globale e 600 tramite partner. La competenza e l’unione d’intenti ha portato l’azienda ad essere il marchio di biciclette più vincente della storia del ciclismo professionistico e delle corse a tappe, con 15 vittorie finali del Tour de France, 8 Giri di Italia e 7 Vuelta a Espana.