Quando due campioni si confrontano senza filtri qualcosa di interessante viene sempre fuori. Tadej Pogačar è il ciclista del momento, richiesto da tutti i media del mondo, e perfino uno dei suoi rivali, Geraint Thomas, ha voluto intervistarlo. Il gallese, vincitore del Tour de France 2018, ha da poco meno di un anno lanciato un podcast, il Geraint Thomas Cycling Club, in cui discute di varie tematiche legate al mondo del ciclismo. Nell’ultima puntata il grande ospite era proprio il fuoriclasse sloveno, autentico mattatore della stagione 2021.
Ne è scaturito un dialogo molto interessante, in cui i due rivali, alternando ironia e serietà, hanno confrontato le loro carriere e i loro percorsi per arrivare all’elite del ciclismo mondiale. Thomas è stato uno dei protagonisti principali dell’epopea Sky/Ineos, che dopo un decennio è stata però messa in discussione proprio dalla nuova generazione di fenomeni.
«Pogačar ha cambiato il ciclismo, ora è tutto più difficile - ha detto Thomas -. Lui, insieme alla sua generazione, ha portato un nuovo modo di interpretare le corse. Tutto può succedere, dall'inizio alla fine della gara. Certo, è motivante provare a batterlo, ma bisogna trovare la tattica giusta. Ormai come Ineos non facciamo più il trenino che ci aveva contraddistinto negli anni, perché vorrebbe dire portare Pogačar in carrozza».
Dal canto suo, lo sloveno, con la consueta umiltà, ha spiegato di non sentirsi imbattibile e di vivere alla giornata, senza lo stress di battere record ancora lontani. Anzi, ha proprio illustrato come poterlo battere: «Non credo che i miei avversari debbano aver paura di me, sono comunque vulnerabile e non è impossibile farmi crollare - ha ammesso il due volte maglia gialla -. Riconosco di essere forte nelle salite di media lunghezza, ma in quelle più lunghe e con un'altitudine importante sono battibile, come qualcuno avrà già capito. E poi, se per caso non dovessi avere una squadra attrezzata in qualche gara, le formazioni con più capitani potrebbero attaccare da lontano così da rendermi la vita molto difficile. Anch'io, come tutti, posso crollare».
I suoi avversari prendano appunti…