Fabio Jakobsen sta per affrontare un giorno importante: oggi infatti i medici cominceranno a calare i farmaci che lo tengono sedato per svegliarlo dal coma artificiale in cui è stato posto sin dal momento in cui è arrivato in ospedale dopo la terribile caduta della prima tappa del Giro di Polonia.
Inizialmente, l'idea era quella di iniziare a sveglarlo ieri, ma si è deciso di rimandare di un giorno. «Non vogliamo affrettare nulla. Probabilmente faremo un altro tentativo venerdì mattina. Confermo che non è stato evidenziato alcun danno cerebrale e che la sua colonna vertebrale è intatta, ma non è chiaro quanto il sistema nervoso del suo viso sia stato danneggiato» ha detto il responsabile dell'equipe medica Pawel Gruenpeter.
Patrick Lefevere, general manager della Deceuninck Quick Step, spiega: «La prima priorità è di mantenere in vita Jakobsen, la priorità numero due è quella di ricostruirie la sua faccia. Fortunatamente, nessun organo vitale è stato colpito, ma tutte le ossa del suo viso sono rotte e ha perso tutti i denti. Per fortuna i sanitari che lo hanno in cura hanno esperienza di gravi incidenti e lo stanno seguendo al meglio».