Palermo contro Sicilia nel nome della maglia rosa. Polemica rovente nell'isola in vista della partenza del Giro d'Italia ed è proprio la tappa inaugurale a far salire la tenzione fra il comune capoluogo e i vertici della Regione.
Cosa accade nel dettaglio? Questa mattina, attraverso un comunicato stampa, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha annunciato trionfalmente che la prima tappa della corsa rosa sarebbe stata disputata a Palermo, con una cronometro individuale lungo un percorso cittadino, per la cui definizione un gruppo di tecnici pare sarà in città nelle prossime settimane.
Ma a stretto giro ecoo la secca smentita da parte della Regione, che di fatto è partner di RCS Sport nell'organizzazione delle prime quattro tappe della corsa rosa nell'Isola. «Non capisco come Orlando possa avere affermato una cosa del genere, quando ancora non è stato deciso proprio niente - dice l'assessore Regionale al Turismo Manlio Messina -. Palermo era una delle ipotesi ma, detto francamente, è proprio quella più remota. Fatto sta che il primo cittadino ha affermato una cosa che non esiste, la decisione spetta al mio assessorato e alla Regione, che finanzia il tutto, oltre ovviamente a Rcs. Perchè Orlando ha fatto queste affermazioni? Questo non lo so, dovete chiederlo a lui. Io so solo che la seconda tappa sarà a Monreale e che in quell'occasione il Giro passerà per Palermo, abbiamo già in mente un percorso. Quanto alla prima tappa, prenderemo una decisione entro questa settimana, al massimo entro l'inizio della prossima».
Una smentita, quella dell'assesore Messina, che sorprende alla luce del fatto che il sindaco Orlando scrive nel suo comunicato: «Siamo grati agli organizzatori, a RCS e al direttore Mauro Vegni per la scelta di Palermo come città di partenza del Giro d'Italia 2020 di ciclismo. E' un riconoscimento e allo stesso tempo un'opportunità per la nostra città, un modo per contribuire, ancora una volta attraverso lo sport d'eccellenza a questa lunga fase di ripartenza del nostro paese».
Dall'entourage di Orlando fanno sapere che il sindaco ieri ha ricevuto un sms dal ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, sulla partenza da Palermo e che stamattina parlando con il direttore della corsa Mauro Vegni ha avuto la conferma: « Sono stato informato dal direttore Vegni. La partenza del Giro d'Italia dalla nostra regione ed in particolare dal suo capoluogo sarà una splendida occasione ed una vetrina nazionale ed internazionale per il nostro patrimonio artistico e culturale. Una straordinaria occasione di rilancio anche in chiave turistica, motivo per cui desidero ringraziare per il loro impegno il ministro Vincenzo Spadafora e l'assessore regionale al Turismo, Manlio Messina».
Aspettiamo la prossima puntata e la decisione ufficiale...
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