È fatto così, usa il cuore oltre al cervello. Ha cuore e lo dimostra ogni volta che si muove. Non dice e soprattutto non scrive che Gianni Mura è stato un grandissimo perché gli ha spesso apparecchiato grandissime interviste, ma lo ricorda e lo rimpiange per le bellissime chiacchierate che si sono fatti al Tour. Vincenzo è uomo cuorioso, Mura non era tanto differente. Entrambi si sono incrociati e conosciuti, oggi l'omaggio di un campione ad un fuoriclasse.