Anche il Fiandre si arrende ed è una notizia destinata a fare storia, perché la Ronde non si era fermata nemmeno per la Seconda Guerra Mondiale (unica interruzione dal 1915 al 1918 per la Grande Guerra). Anche se le misure restrittive imposte dal governo belga fossero revocate il 3 aprile, non ci sarebbe il tempo sufficiente per organizzare la corsa. Il ministro dello sport Ben Weyts lo ha detto charamente parlando a Radio1. «Siamo onesti, non credo che sarà possibile organizzare il Giro. Non riesco ad immaginare che un intero gruppo di corridori e di persone da tutto il mondo arrivi nelle Fiandre poche ore dopo il 3 aprile... Dobbiamo anche mostrare un senso di responsabilità».
Un messaggio che gli organizzatori di Flanders Classics hanno capito. «Quello che dice il ministro era già nell'aria - ha detto il numero uno del comitato organizzatore Van Den Spiegel -. Non puoi imporre misure fino al 3 aprile e pensare di organizzare la più grande festa popolare delle Fiandre il 5 aprile. Dobbiamo capire che si andrà nella direzione di una cancellazione, sembra irreversibile. E allora ci mettiamo al lavoro sin d'ora per cercare una nuova data».