Il protagonista della nostra storia non è un ciclista, anzi potrebbe essere uno qualsiasi noi. Perché Andrea è un ragazzo che inforca la bici per fare una passeggiata con la fidanzata, cade per una sua distrazione, si rompe una clavicola esi vede recapitare a casa una bella multa!
Andrea è un ventenne di San Pier d’Isonzo e al quotidiano Il Piccolo ha raccontato così la sua storia: «Pochi giorni fa verso le 14.30 stavo facendo un giro in bicicletta con la mia ragazza quando, sfiorando con la ruota anteriore quella posteriore della bici della ragazza che mi precedeva, ho perso l’equilibrio e sono caduto a terra. Avevo dei forti dolori così è stato chiamato il 118 e mentre venivo soccorso sul posto è giunto un agente della Stradale che ha trascritto i miei dati anagrafici e si è assicurato che qualcuno provvedesse a mettere al sicuro la mia bicicletta. In ospedale mi hanno dato una prognosi di 35 giorni».
La seconda puntata… «Una decina di giorni più tardi sono stato chiamato dalla Polizia stradale di Gorizia e invitato a presentarmi all’ufficio verbali, dove ho scoperto che mi è stata inflitta una sanzione da 41 euro per mancato controllo del veicolo. Avevo il casco, le luci anteriori e posteriori accese malgrado fosse primo pomeriggio e tutte le dotazioni previste e non ho causato danni a nessuno se non a me stesso, il contachilometri segnava 28 km orari, e la caduta è stata determinata esclusivamente da una mia disattenzione».
La terza puntata… La Stradale di Gorizia conferma che «nel comminare quella sanzione è stato applicato correttamente quanto previsto dal Codice della strada». L’articolo 141 indica che «il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo». Andrea conclude: «Ho pagato subito la sanzione e con la riduzione dell’importo prevista per chi salda la multa entro 5 giorni, ho versato 28,70 euro. Non contesto l’operato degli agenti, ma la follia normativa. È giusto che tutti sappiano, perché può succedere a tutti di cadere dalla bicicletta…».