È la giornata dei giovani talenti oggi. Se al Tour fa festa Bernal, all'Adriatica Ionica Race stappa lo spumante Mark Padun. Non sarà un predestinato come il colombiano, ma anche l'ucraino va davvero forte in salita. «Sono molto contento, mi sono allenato molto per arrivare al meglio a questa corsa - ammette a tuttobiciweb - È solamente la mia seconda corsa stagionale, perché ho avuto una tendinite ad entrambe le ginocchia che mi ha tenuto fuori fino a giugno. Bernal? Siamo una bella generazione, anche se non mi sento forte come lui».
Oltre ad avere una tenuta eccellente quando la strada sale, il 23enne della Bahrain Merida è dotato di uno spunto veloce non indifferente, che gli ha permesso di bruciare sul traguardo Dayer Quintana e Ben Hermans: «Hermans era il più forte, è quasi un miracolo che sia riuscito a vincere. Ho sofferto un po' il caldo nei giorni scorsi, ma oggi con le salite sentivo di stare molto bene. Quando ci sono temperature basse e bagnato, mi esalto».