Molti di voi conosceranno già il marchio coreano HJC, uno dei più importanti produttori di caschi motociclistici al mondo, da poco in possesso di una collezione di caschi dedicati alla bicicletta. I pezzi per ora sono tre, ma coprono al 100% le maggiori richieste del mercato grazie a H.Sonic, un casco tradizionale con ampie prese d’aria, il modello Tricksta dedicato all’urban/Skate e alla bmx e Furion, un notevole progetto aerodinamico.
Il design di Furion è originale ed è basato su una calotta in EPS con 15 aperture studiate per ottenere il massimo della ventilazione grazie al sistema Venturi Dynamics. Queste particolari forme consentono un rapido ricambio d’aria attraverso i canali che scorrono all’interno del casco per migliorare il comfort anche nelle giornate calde. Se vi capita di osservare i vari caschi da moto, soprattutto l’alta gamma, potreste notare diverse somiglianze con le linee tese di Furion.
Una struttura a telaio viene incorporata alla stessa calotta in EPS allo scopo di migliorare la resistenza del casco in caso di impatto, impedendone inoltre una eventuale frammentazione.
L’aspetto aerodinamico è molto curato, merito del lavoro svolto dagli ingegneri di HJC in galleria del vento, forti della grandissima esperienza maturata in ambito motociclistico dove la velocità e i flussi d’aria giocano una aspetto fondamentale nella progettazione. Il casco è naturalmente arricchito di particelle con Polygene Silver Salt, un materiale che evita la proliferazione di microbi e funghi. Il casco è dotato di una fine regolazione micrometrica e di un contenimento nucale regolabile in altezza per una calzata estremamente personalizzabile.
Disponibile in nove differenti colorazioni, Furion è prodotto in tre calotte diverse per accontentare tutte le taglie dalla XS (54 cm) fino alla XXL (63 cm) con un peso che si dovrebbe assestare intorno ai 230 grammi per la versione più grande. Ovviamente Furion soddisfa tutti i requisiti di sicurezza, soprattutto l’indispensabile certificazione CE CN1078.
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Giorgio Perugini