La stagione del cyclocross è gia cominciata da un pezzo e oltre al circuito professionistico non è difficile imbattersi in qualche bella competizione cittadina in cui misurarsi con altri appassionati.
Le coperture Schwalbe X-ONE Allround hanno tutte le caratteristiche per accontentare la maggior parte degli utenti, dalle matricole ai più esperti. L’azienda tedesca punta molto sulla mescola OneStar Compound che va a comporre un battistrada perfetto per le gare veloci in cui serve tanto gripp. Inoltre, la stessa azienda conferma di aver puntato molto sul tubeless, ritenendola la tecnologia del futuro. Gli ingegneri sono convinti che i tubeless portino in dote solo grandi vantaggi per rendere la ruota più veloce e più resistente nei confronti delle forature.
La struttura interna brevettata Microskin è un micro tessuto ad altissima resistenza vulcanizzato alla carcassa e fornisce la protezione necessaria per viaggiare a pressioni minori con evidenti vantaggi per un miglior rotolamento. Inoltre, Microskin mantiene un’assoluta impermeabilità importante al fine della stabilizzazione della pressione. La sezione è la classica 33mm, per un peso prossimo ai 370 grammi mentre per il gonfiaggio la stessa casa raccomanda pressioni comprese tra i 2.8 e 4.8 BAR.
La carcassa è da 127 TPI, un compromesso ideale per avere una buona deformazione e consentire sempre un’ottima aderenza al suolo. I molti tasselli cilindrici e ravvicinati e questa sezione da 33mm fanno del modello X-ONE Allround quello giusto per i periodi in cui il terreno è più duro e compatto e serve prima di tutto essere veloci. Con il tubeless si può guidare sicuri con pressioni inferiori, scongiurando di fatto le forature per pizzicatura, meglio ancora se inserite del fluido antiforatura (il Doc Blue Professional di Schwalbe è super).
Avrete più controllo, più comfort e meno patemi d’animo per finire la vostra gara o il vostro allenamento e sempre con il sorriso sulle labbra. Schwalbe assicura che il montaggio nella configurazione tubeless avviene con facilità senza i problemi che hanno afflitto i primi modelli tubeless presenti sul mercato e ricordano inoltre che X-ONE è anche utilizzabile con la camera d’aria. Quest’ultima configurazione è però sconsigliata per due evidenti ragioni, la prima riguarda il prezzo poiché X-ONE Tubeless costa abbastanza rispetto al modello tradizionale e la seconda rimanda evidentemente a tutti i vantaggi del tubeless che andrebbero così persi.
Giorgio Perugini