Coros Linx è un caschetto tecnologico per la bici che risolve l’annoso problema delle cuffiette auricolari: come fare per renderle più confortevoli e meno fastidiose durante lo sport? Semplice, eliminandole in favore del sistema a induzione ossea.
Partiamo dal principio: la nuova ventata tecnologica che sta riguardando gli accessori per bici tocca da vicino anche un componente fondamentale come il caschetto. Dall’essere semplice (seppur indispensabile e preziosissimo) protettore della scatola cranica diventa il centro del sistema di infotainment ossia di informazioni e intrattenimento durante lo sforzo.
Vi abbiamo già parlato di caschetti che includono sistemi di illuminazione LED per indicare frenata e intenzione di svolta così come di quelli che pensano anche alle indicazioni stradali e sulle performance in corso in combinazione con gli occhiali-visori tech da indossare. Ebbene, Coros Linx si dedica alla parte audio.
Da fuori sembra un normale elmetto con policarbonato per la scocca esterna e schiuma EPS interno, tuttavia integra una serie di sensori che consentono di collegarsi senza fili via Bluetooth 4.0 con lo smartphone Android e iOS (iPhone). Installando l’apposita applicazione gratuita, si potrà ricevere informazioni sulle prestazioni in corso, sulle indicazioni stradali passo a passo oltre che lo streaming di musica.
Tuttavia, come raccontato all’inizio dell’articolo, senza i normali auricolari che spesso si sfilano, si ingarbugliano con i laccetti oppure non consentono un ascolto ottimale. Questo sistema usa l’induzione ossea ossia la trasmissione del suono sotto forma di vibrazione bypassando le orecchie. Basterà appoggiare due piastrine appena sotto le tempie e il gioco sarà fatto. Ma non è finita qui.
C’è un microfono resistente al vento nella parte frontale che ascolta i comandi vocali così da mantenere sempre l’attenzione sulla strada e sui suoi eventuali pericoli. In più, c’è un controller da montare a manubrio per pulsanti fisici classici. La batteria dura circa 10 ore in ascolto musicale. Non manca un accelerometro che capisce se c’è stato un incidente o una caduta e notifica immediatamente a contatti pre-impostati o effettua chiamate di emergenza.
Dal peso di 380 grammi (circa 100 grammi solo in più rispetto a un caschetto classico), saprà comunicare con app sportive come Strava e MapMyRide e sarà in commercio nei prossimi mesi.
Diego Barbera