Le bici da Gravel hanno attirato l’attenzione di tutte le principali case produttrici e siamo certi che nel prossimo biennio una larga fetta di pedalatori farà il passaggio definitivo dai classici telai da strada a questi particolari ibridi capaci di fare bene sullo sterrato e su strada. Il trend positivo arriva da oltre oceano e soprattuto dal nord Europa, paesi in cui questa nuova tipologia di bici ha fatto breccia nel cuore dei commuter e di tutti quei ciclisti che vogliono o possono effettuare una sola spesa per arrivare alla due ruote tanto agognata.
3T, azienda leader nel mercato mondiale degli accessori, si lancia in questa nuova sfida producendo il primo telaio Gravel aerodinamico al mondo. Questa anteprima segna anche l’ingresso dell’azienda nel mercato dei telai e da quanto si può vedere, il progetto è davvero interessante. Dopo anni di prove e ricerche, Exploro, questo è il nome del modello di 3T, è pronto per aggredire il mercato con una struttura ed una qualità da primo della classe. Se si affianca la parola Aero ad un telaio da Gravel, molti puristi storceranno il naso, ma non si potrebbe fare errore più grande.
Una bici da Gravel, utilizzata comunque sull’asfalto o in un lungo viaggio, non può prescindere da forme più performanti e così l’aerodinamica RealFastTM (sigla che sottolinea la prova su strada) con forme Squaero progettata da 3T si dimostra forte sia nelle simulazioni computerizzate che su strada. In una prova a 32km/h costanti si risparmiano 7 watt rispetto ad un telaio tradizionale e grazie ad una attenta scelta delle sezioni, un Exploro con due borracce montate e pneumatici da 40mm tassellati è più veloce di una bici con forme tradizionali e pneumatici da 28mm. Inoltre, il telaio realizzato in carbonio ad alto modulo lascia grande libertà di montaggio con cerchi da 650 o 700.
Foderi corti e robusti ed un forcella molto comunicativa offrono a detta dei primi utilizzatori una guida piacevole e pronta, sia su asfalto che su strada. In particolare, evidenzio l’asimmetria generata dal fodero basso di destra che è spostato verso il basso e ha una sezione maggiore per contrastare il tiro catena. Il passaggio dei cavi è interno e nulla rimane esposto al vento, neanche il fissaggio della sella che è totalmente a scomparsa.
Per i cambi si può passare dalla compact alla monocorona, dall’eTap al Di2, il tutto con grande facilità. Un tocco di classe in più si ritrova nel forcellino posteriore rimovibile per facilitare il cambio ruota e nell’utilizzo del perno passante da 15mm per dare più rigidità nella frenata. Il prodotto esiste in due versioni, una LTD da 4.200€ e 950g di peso ed una Team da 3.000€ per 1.150g . Ovviamente si parla di telaio, forcella e reggisella e per completare il montaggio si può pescare dal listino 3T trovando tutto quello che serve. Se optate per il solo telaio, potrete completare l’opera con accessori diversi scegliendo ruote, gruppo, manubrio e guarnitura di altre aziende. Il futuro delle bici passa da qui e le Gravel saranno sempre più numerose e polivalenti, potete scommetterci.
Giorgio Perugini