L’evoluzione tecnica dei tessuti apre spiragli fino a pochi anni fa inimmaginabili, tutto a vantaggio dei ciclisti, sempre più esposti al veloce ed imprevedibile mutare delle stagioni.
Santini, forte del proprio know-how, ha in collezione una maglia a manica corta chiamata Beta, capace di farvi dimenticare in un baleno la mantellina anti-vento, essenziale per le prime gf dell’anno. In più, grazie ai manicotti realizzati con lo stesso tessuto, potrete indossare il tutto sopra un intimo smanicato (ad esempio la Mesh 2.0) con il comfort e la termoregolazione necessaria per correre caldi e protetti, senza l’ingombro di indumenti invernali.
Il tessuto Windstopper Laminate 178 con cui sono realizzati sia Beta che i manicotti, riesce in un sol colpo a proteggere il corpo da temperature anche di 10°C,
mantenendo comunque una buona traspirazione, merito del tessuto in rete
sotto le ascelle che fa allontanare la maggior parte del vapore
corporeo. Il taglio è molto aerodinamico e le maniche corte terminano con bande elastiche larghe e piatte, eccellenti nella sovrapposizione dei manicotti.
Il colletto e la zip lunga sono dettagli che fanno la differenza,
infatti, anche se investiti da raffiche di vento molto forti, non
sentirete entrare neanche uno spiffero all’interno e tutto quello che vi
serve per una corsa come barrette, gel e pit-stop troverà posto nelle tre tasche posteriori, compatte e ben profilate. Le tasche laterali hanno un taglio che le rende più facili da utilizzare.
Le grafiche giocate con i colori blu/nero e rosso/nero
fanno in modo che questo kit Multi-Weather sia facilmente abbinabile a
qualsiasi pantaloncino della collezione Santini (nella prove ho
utilizzato la salopette Karma 1965) purché sia nero.
Se guardate bene il fondo delle tasche, troverete dei fori attraverso cui far defluire l’acqua e questo vuol dire che la maglia Beta è anche impermeabile, per lo meno ad una pioggia leggera.
Il fit è particolare
e ciò è dovuto alla poca elasticità del tessuto, per cui se sulla parte
alta del busto tutto fila liscio, è lecito aspettarsi che verso la vita
la maglia sia un po’ più abbondante. Questo compromesso rende la forma di Beta adatta alle più svariate corporature.
Provate bene la maglia con un intimo adeguato, sono sicuro che
troverete la vestibilità adatta alle vostre esigenze. Lo stesso discorso
vale per i manicotti, meno elastici di quelli a cui siamo abituati.
Non mancano sia sulla maglia che sui manicotti dettagli riflettenti, utili per aumentare la visibilità in caso di scarsa luce.
I vantaggi di questo capo sono molto evidenti,
soprattutto per questa parte della stagione che ci espone a molte
variabili climatiche in cui la versatilità di Beta eccelle. Se c’è
parecchio vento e la temperatura vira pericolosamente intorno ai 10°C,
con i manicotti indossati sarete ben coperti, mentre se si salirà oltre i
15-18°C soprattutto in salita, basterà abbassare leggermente la zip per
poi buttarsi in discesa nella massima tranquillità.
Consiglio
vivamente questo Kit Beta a chi ha in programma qualche classica del
nord, nessun gilet o mantellina, il famigerato vento troverà in Beta un
osso duro!
Giorgio Perugini
Le foto della Gf Laigueglia sono di Foto Castagnoli