Le bici con telaio stampato in 3D sono già realtà e ve ne abbiamo già parlato, ma Arc Bicycle della Delft University of Technology nei Paesi Bassi è diversa da tutti gli altri modelli visti finora. Il motivo è molto semplice e si nasconde nel processo produttivo. Basta una rapida occhiata per comprendere subito la sua particolarità: invece che un telaio classico e tubolare, è formato da un intreccio di acciaio letteralmente modellato e saldato dalla stampante speciale.
Le stampanti 3D sono il futuro perché consentono di poter realizzare qualsiasi forma con materiali tra i più disparati e con un’efficienza notevole. Le applicazioni in ambito sportivo e, più specificamente, nel ciclismo sono molteplici. E vanno dal telaio - come in questo caso - a componenti che possono essere appunto stampati in pochi minuti salvando tempo, denaro e fatica. In più, si può ottenere qualcosa di artistico come Arc Bicycle.
È nata dalla mente e dalle mani dei ricercatori della società MX3D di stanza ad Amsterdam, che aveva già realizzato una speciale stampante 3D chiamata Mataerial nel 2013. Questo macchinario lavora in modo differente alle altre 3D Printer perché agisce non su un piano orizzontale, ma anche in verticale andando a sfruttare un braccio robotico che fa le veci di un vero scultore. Nel caso di questa bici, si è lavorato su colonne di resina che sono state modellate e saldate tra loro con una forma a reticolo.
L’immagine è più esplicativa di mille parole (e il video che trovate a fondo pagina ancora di più) perché racconta come avviene la procedura: da una porzione di metallo fuso se ne aggiunge un altra al di sopra o in diagonale finché il materiale è caldo e modellabile, poi si indurisce e si ottiene la forma desiderata. Il telaio di questa bici è stato ottenuto proprio così, andando poi a “imprigionare” gli altri elementi come il reggisella, il manubrio, le forcelle, il movimento e così via.
La forza di questo progetto è che può essere esteso anche a grandi strutture, tanto che con questo sistema è stato addirittura costruito un ponte pedonale. Sì, ma la bici? Forse non sarà leggerissima (pesa come una normale bici in acciaio, dicono), ma è perfettamente funzionante ed è stata addirittura testata sul pavè cittadino senza alcun problema! “Volevamo realizzare un progetto vicino alla vita di tutti i giorni - ha commentato Stef de Groot del team di sviluppo - e per noi olandesi la bicicletta è il primo pensiero naturale”.
Diego Barbera
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