Il progetto Pedal Forward (Pedala avanti, oltre) ha un obiettivo alto e mirabile ossia quello di consentire a tutti di poter contare su una bicicletta e con costi minimi, il rispetto della natura e delle risorse. Come? Grazie all’utilizzo del bamboo, un legno che viene da una pianta facilmente reperibile nelle zone in via di sviluppo, lavorabile senza fatica e resistente.
La rivoluzione dei trasporti passa necessariamente dal ciclismo, perché la bici è il vero mezzo democratico, ecologico e salutare, non ci sono discussioni. Il progetto Pedal Forward è nato nel novembre 2011 quando alcuni studenti e amici hanno pensato all’uso del bamboo per telai di biciclette resistenti, solide e economiche. Solamente un mese dopo, il progetto è entrato nel 2012 Clinton Global Initiative University (CGI U) e a gennaio i ragazzi ideatori dell’iniziativa hanno incontrato l’ex-presidente degli USA. A marzo, il progetto ha vinto il primo premio nel concorso interno.
Nel 2013, raccolti i fondi necessari, sono state prodotte le prime biciclette: 35 unità sono state assemblate e consegnate a un orfanotrofio in Tanzania per mano di uno dei co-fondatori, Matt. Grazie alle bici, i ragazzi hanno potuto accedere più facilmente alle scuole, muoversi verso ospedali e sorgenti d’acqua. Le bici hanno poi iniziato a debuttare anche negli USA: per ogni mezzo venduto negli Stati Uniti, ne hanno tratto beneficio cinque persone in uno dei paesi in via di sviluppo con un rapporto 5 a 1 che pensa ovviamente non al guadagno ma al sostentamento e al trasferimento di fondi offrendo appunto una bici in cambio di un “finanziamento”.
L’obiettivo è ora quello di aprire centri di produzione di bici di bamboo direttamente in loco, lasciando tutto in mano a personale del posto, così da muovere anche l’economia e creare posti di lavoro. Dagli USA, continueranno ad arrivare fondi dalle bici vendute dall’altra parte dell’Atlantico.
Ma il bamboo è davvero buono per un telaio? Sembra proprio di sì: è leggero come l’alluminio, resistente come l’acciaio e assorbe shock quattro volte meglio che la fibra di carbonio. Il progetto finito, negli USA, costa 500 dollari contro i 2000 dollari delle bici di bamboo vendute nei negozi.
Volete partecipare? Su KickStarter è possibile finanziare il progetto da 5 dollari (si riceverà una lettera di ringraziamenti) passando da 400 dollari ricevendo un telaio ai 500 dollari della bici completa. Per 600 dollari si può averne una personalizzata graficamente, per 1250 dollari si può essere accolti in sede a New York per progettare e costruire da sé la bici in bamboo come meglio si crede. Infine per 7000 dollari si può finanziare il progetto in Tanzania recandosi di persona.
Diego Barbera