Le fat bikes sono diventate molto più di una moda passeggera e queste particolari bici portano un po’ di energie in un ambiente che, aldilà delle innovazioni tecniche, ha sempre più bisogno di nuove interpretazioni.
Biciclette come queste nascono per domare neve e sabbia, così si motivano quelle ruote enormi ma vi confermo, come molti di voi già sapranno, che sono fenomenali anche nell’utilizzo di tutti i giorni.
Partite dal presupposto che non conoscono ostacoli e riescono ad arrampicarsi praticamente ovunque, “gambe” permettendo. Questo avviene nei sentieri di montagna e nei tipici percorsi tanto cari al cross-country. Ovviamente ci si porta appresso un po’ di peso in più, ma grazie ad una presa sul terreno regolabile con la pressione dei pneumatici le fat bikes si rivelano bici perfette per il tempo libero.
La nuova Lombardo Ivrea Fat Bike, forte di un prezzo di soli 869.00 €, si dimostra solida e ben attrezzata per introdurvi in questo nuovo mondo.
Il telaio è realizzato in alluminio 6061, così come la forcella con serie sterzo Vp integrata da 1”e 1/8 ed è disponibile in due colorazioni, una BlackGreen ed una Black Orange. Il montaggio è un po’ misto ed è stato scelto per mantenere un buon prezzo e soprattutto per donare alla bici una solida affidabilità. Quindi il gruppo 2x9 marchiato Shimano ha deragliatore posteriore ed anteriore Alivio con comandi Shimano M430. Piega, manubrio e reggisella sono prodotti internamente da Lombardo e si inseriscono armonicamente nelle linee del telaio. Anche i cerchi e gli pneumatici sono un prodotto della stessa azienda e con la mostruosa dimensione di 26x400 promettono di fare miracoli. La guarnitura doppia da 175mm ospita corone da 28/40 che, abbinate alla cassetta da 11-32 denti, portano ad una rapportatura ben spaziata.
I freni sempre di Shimano sono da 160mm e garantiscono una frenata sicura. La sella è una San Marco Ora e si allinea cromaticamente ai colori del telaio e delle manopole in cui le due tinte dominanti si contrappongono al nero.
Il telaio è disponibile in tre misure, 16”, 18” e 20”, in pratica una classica scala S, M e L che mette tutti in bici, tranne particolari misure. Ivrea Fat Bike stampa un bel 14.8kg, mica male per un mezzo simile. Molti di voi potranno dire che ci sono Fat sotto i 13kg, ma l’equilibrio spesa/qualità messo in campo da Cicli Lombardo è lodevole. Questa Mtb oversize incuriosisce e conquista perché è solida e riesce a fare bene molte cose.
Spesso nella mia zona si vedono ragazzi che usano la fat per giri su strada e con questi particolari pneumatici ben si figura sia sullo sterrato che sull’asfalto. Basta gonfiarli a 2 bar e via veloci, l’importante e non imporre molte variazioni nell’andatura e proseguire sempre con molta gradualità. Per quanto riguarda lo sterrato, con 0,5-1 bar si va veramente ovunque. Siate regolari, poi Ivrea passeggerà su radici, gradini e ostacoli simili.
Alla guida di questa Fat ci si sente sicuri e si viaggia un po’ ovattati, vista la sensazione di galleggiamento offerta dalle “ruotone", tanto grandi da raggiungere e superare la dimensione tipica delle 29”. L’impostazione è quella di una mtb un po’ raccolta e con questo manubrio così largo si riesce a condurre in totale sicurezza anche in percorsi un po’ complicati. La forcella è precisa e la guida si dimostra essere dipendente dalla pressione di gonfiaggio dei pneumatici. Ad alte velocità con le ruote in modalità “gonfiaggio da sterrato”, soprattutto in discesa, vi sconsiglio di andare forte in curva sull’asfalto.
Si trova a suo agio anche in città, pavè, binari, buche e i marciapiedi si divorano, il problema rimangono i ladri che la metterebbero nel loro mirino legata in strada..
Non vedo l’ora di qualche percorso innevato, giusto per divertirmi alla grande su qualche pista poca battuta..
Giorgio Perugini